Novità normative sui metodi di analisi per l’accertamento dei titoli delle materie prime e dei lavori in metallo prezioso

Con l’emanazion del decreto del 19 marzo 2025, sono stati aggiornati i riferimenti a norme tecniche
 

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ai sensi dell’art. 57 del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 150, ha emanato il Decreto 19 marzo 2025 (pubblicato nella G.U. n. 95 del 24 aprile 2025) con cui ha aggiornato i riferimenti a norme tecniche, contenuti negli Allegati II (Metodi di Analisi) e X (Norme di riferimento per i laboratori di analisi), che disciplinano il regolamento di attuazione della legge italiana sul commercio dei metalli preziosi.

Di seguito i testi aggiornati

Allegato II
(articolo 11, comma 1)

METODI UFFICIALI DI ANALISI PER L’ACCERTAMENTO DEI TITOLI DELLE MATERIE PRIME E DEI LAVORI IN METALLO PREZIOSO

PLATINO

Metodo I: norma UNI EN ISO 11210 – Gioielleria – Determinazione del platino nelle leghe di platino per gioielleria – Metodo gravimetrico dopo precipitazione dell’esacloroplatinato di ammonio
Metodo II: norma UNI EN ISO 11489, determinazione del platino nelle leghe di platino per gioielleria: metodo gravimetrico dopo riduzione con cloruro di mercurio.
Metodo III: analisi per coppellazione e successivi attacchi (spargimenti) con acido nitrico ed acido solforico, fino a separazione completa dei metalli preziosi presenti nella lega.

Il metodo III di saggio è valido per le sole materie prime e comporta, in sede di analisi, un’incertezza non superiore a ± 3,0 millesimi.

Metodo IV: norma UNI EN ISO 11494, Gioielleria e metalli preziosi – Determinazione del platino nelle leghe di platino – Metodo ICP-OES che utilizza un elemento di riferimento interno (standard interno).

PALLADIO

Metodo I: norma UNI EN ISO 11490: determinazione del palladio nelle leghe di palladio per la gioielleria: metodo gravimetrico con dimetilgliossina
Metodo II: norma UNI EN ISO 11495, Gioielleria e metalli preziosi – Determinazione del palladio nelle leghe di palladio – Metodo ICP-OES che utilizza un elemento di riferimento interno (standard interno).

ORO

Metodo I: norma UNI EN 11426, Gioielleria e metalli preziosi – Determinazione dell’oro – Metodo della coppellazione (saggio al fuoco).

ARGENTO

Metodo I: UNI EN 11427, Gioielleria e metalli preziosi – Determinazione dell’argento – Potenziometria con l’utilizzo di bromuro di potassio
Metodo II: UNI EN ISO 13756 Gioielleria e metalli preziosi – Determinazione dell’argento – Potenziometria con l’utilizzo di cloruro di sodio o cloruro di potassio
Metodo III: norma UNI 11393: determinazione dell’argento nelle leghe di argento. Metodo per coppellazione.

Allegato X
(articoli 48, 49, 50 e 51)


NORME DI RIFERIMENTO PER I LABORATORI DI ANALISIE GLI ORGANISMI DI CERTIFICAZIONE

(articolo 48, comma 1 e articolo 51, comma 2)
I criteri generali secondo i quali i laboratori di analisi operano sono quelli espressi dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 (Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura)

(articolo 49, comma 1)
I criteri generali secondo i quali sono condotte le visite ispettive presso i laboratori interessati all’abilitazione da parte delle camere di commercio sono quelli espressi dalla norma UNI EN ISO 19011 (Linee guida per audit di sistemi di gestione)

(articolo 50, comma 2)
La norma di riferimento secondo la quale opera un ente di accreditamento di laboratori è quella appartenente alla serie UNI CEI EN ISO/IEC 17011 (Valutazione della conformità – Requisiti per gli organismi di accreditamento che accreditano organismi di valutazione della conformità)

(articolo 51, comma 1)
Le norme secondo cui operano gli organismi di certificazione sono quelle appartenenti alla serie UNI CEI EN ISO/IEC 17065 (Valutazione della conformità – Requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e servizi) e UNI CEI EN ISO/IEC 17021 (Valutazione della conformità – Requisiti per gli organismi che forniscono audit e certificazione di sistemi di gestione), mentre quelle secondo cui opera l’organismo di valutazione e accreditamento dei suddetti organismi di certificazione sono quelle della serie UNI CEI EN 45010.


Regulatory Update on Analytical Methods for Precious Metals (Italy, 2025)

The Ministry of Enterprises and Made in Italy (MIMIT), pursuant to Article 57 of Presidential Decree No. 150 of 30 May 2002, issued a new decree on 19 March 2025 (published in the Official Gazette No. 95 of 24 April 2025).

The decree updates the technical standards referenced in:

  • Annex II: Official analytical methods for verifying the fineness (purity) of raw materials and articles made of precious metals
  • Annex X: Reference standards for analytical laboratories

These annexes are part of the implementation regulation of the Italian law on the trade of precious metals (Legislative Decree No. 251/1999).

To ensure:

  • Alignment with the latest international standards (UNI, EN, ISO)
  • Greater precision and traceability in the determination of fineness for gold, silver, platinum, and palladium
  • Updated requirements for accredited laboratories performing such analyses

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