
La sua è una predilezione per le geometrie complesse, per architetture indomabili che giocano sulle intersezioni, sulle tolleranze delle superfici e sui movimenti volumetrici


Già a partire dal 2000, dopo aver acquisito una solida esperienza nelle tecniche produttive dello stampato, della fusione a cera persa, dell’incisione e del taglio al laser, rivolge la sua attenzione ai vari sistemi CAD-CAM e di prototipazione rapida. Fin dai primi gioielli si nota una predilezione per le geometrie complesse, per architetture indomabili che giocano sulle intersezioni, sulle tolleranze delle superfici e sui movimenti volumetrici.
Caratteristiche che, trasformandosi ritroviamo ancora nei suoi più recenti lavori.
Vibrazioni, ad esempio, è una serie di gioielli in titanio che cambia colore a seconda del punto di vista dell’osservatore e della posizione della luce. Osservata da destra la metà inferiore appare più scura, diversamente, da sinistra lo è la metà superiore, con tante gradazioni quanti sono i punti di vista o gli spostamenti della superficie luminosa grazie alla diversa inclinazione delle sottilissime lamelle di titanio che compongono la spilla. Superfici che giocando con l’ambiente, l’osservatore e con chi indossa le splendide creature di Stefania Lucchetta.