
Orogatti: felini che riscattano la dimensione più preziosa di un gioiello
La bellezza si misura con l’essenzialità
È più di un compagno di vita, è un amico, caricato di una infinità di significati simbolici ed enfatizzato al punto da riconoscere un valore anche alla sua ‘snervante’ indolenza. Inutile negarlo, per la creatura più snob e indipendente del Creato proviamo una disorientante venerazione da collocarla tra le presenze più importanti della nostra quotidianità. Altro che pet!
E nell’arte? Il mondo animale in generale, in modo particolare quello dei gatti, sono uno status sociale/musa ispiratrice assai rappresentati ricorrendo alle più eccentriche forme e tecniche.
Maria Pia ed Eva, le ideatrici del brand Orogatti, hanno utilizzato l’oro (18 kt – giallo, bianco o rosa) come una matita per tracciarne con precisione assoluta qualcosa di più della sua sola identità: in pochi tratti, e non così lontani dalla realtà, hanno eternato le virtù e la parte più capricciosa della natura felina, qui acciambellata tra i bagliori dei diamanti e delle pietre preziose. In ogni curva, in ogni dettaglio, finanche nei vuoti si riconosce l’eleganza suprema di cui è capace, quella che secondo Ernest Hemingway fa sì che i gatti attraversino la vita senza far rumore, e che in un gioiello Orogatti (anelli e pendenti) diventi una muta ragione di piacere. Un bel presupposto per indossare un gesto di eleganza.
Orogatti: felines redeeming the most precious dimension of a jewel
Beauty is measured by essentiality
He is more than a life companion, he is a friend, loaded with an infinity of symbolic meanings and emphasized to the point of recognizing value even to his ‘nerve-wracking’ indolence. Needless to deny it, for the snootiest and most independent creature in Creation we feel such a bewildering veneration as to place it among the most important presences in our daily lives. So much for the pet!
And in art? The animal world in general, particularly that of cats, are a social status/inspiring muse much represented by resorting to the most eccentric forms and techniques.
Maria Pia and Eva, the creators of Orogatti, have used gold (18 kt – yellow, white or pink) like a pencil to trace with absolute precision something more than its mere identity: in a few strokes, and not so far from reality, they have eternalized the virtues and the most capricious side of feline nature, here curled up among the glitter of diamonds and precious stones. In every curve, in every detail, even in the gaps one recognizes the supreme elegance of which it is capable, that which, according to Ernest Hemingway, makes cats go through life without making a sound, and which in an Orogatti jewel (rings and pendants) becomes a mute reason for pleasure. A prerequisite for wearing a gesture of elegance.

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