Oroarezzo 2025: il gioiello come “Specchio del tempo”

Ogni creazione è lo specchio di un momento, ma anche di ciò che verrà”: Beppe Angiolini racconta il concept dell’edizione 2025 di Première, tra luce, memoria e visione.

Dal 10 al 13 maggio Arezzo torna capitale del gioiello con la 34ª edizione di Oroarezzo, manifestazione di Italian Exhibition Group dedicata all’eccellenza produttiva del settore orafo-gioielliero. Tra i momenti più attesi, il concorso Première, che quest’anno si presenta con un tema fortemente evocativo: “Specchio del tempo”.

Un titolo che va ben oltre l’estetica e che, nelle parole del direttore artistico di Oroarezzo e presidente della giuria del contest, Beppe Angiolini, apre a una lettura profonda del gioiello come oggetto carico di memoria e significato. Il concept, infatti, nasce da un’immagine che l’art director porta con sé da tempo: quella di un riflesso che cambia a seconda di chi guarda e da quale angolazione lo fa.Mi affascina l’idea che ogni oggetto racchiuda una storia: il passato da cui prende ispirazione, il presente in cui viene creato e il futuro che immagina,” spiega. Il tema è quindi un invito per i partecipanti a confrontarsi con il tempo, la memoria, la trasformazione: “Uno specchio che riflette non solo la luce, ma anche il pensiero.

Beppe Angiolini Art Director Oroarezzo

A dare forma a queste suggestioni saranno le creazioni uniche esposte all’interno del padiglione “Chimera” di Arezzo Fiere e Congressi, nelle vetrine dedicate al concorso. Angiolini si aspetta che la luce, protagonista concettuale dell’edizione, venga interpretata con audacia: “Mi aspetto di vedere materiali che riflettono e catturano la luce in modo inedito: superfici specchiate, pietre traslucide, metalli lavorati con tecniche innovative. Mi incuriosisce molto anche l’uso della luce come elemento narrativo, non solo estetico.” Il gioiello, quindi, si fa messaggio: “La luce è un elemento affascinante perché cambia tutto: una superficie, un dettaglio, un’emozione.

E qualcosa, tra i progetti dei partecipanti, inizia già a emergere: “Senza svelare troppo, posso dire che sto vedendo una grande voglia di raccontare qualcosa di autentico. Le aziende stanno esplorando il rapporto tra luce e tempo in modo poetico. Quello che mi colpisce è la profondità con cui i progetti sono pensati: c’è molta emozione dietro le forme.

Accanto al concorso principale, torna anche la sezione “Talents”, riservata a studenti di scuole orafe italiane e designer under 30. Un’occasione per valorizzare nuove visioni e connettere giovani creativi con il mondo produttivo. “La sfida più grande per i giovani designer è distinguersi in un mercato molto competitivo, senza perdere autenticità – osserva Angiolini –. Ma proprio per questo, hanno un’enorme opportunità: raccontare qualcosa di nuovo, personale, libero dalle convenzioni. La tecnologia oggi offre strumenti straordinari per innovare, ma è la visione a fare davvero la differenza.” Il progetto vincitore della categoria Talents sarà realizzato grazie alla collaborazione con le aziende partner del territorio e presentato a dicembre durante il Summit del Gioiello Italiano. Un ponte concreto tra scuola e impresa, tra idea e prodotto.

Oroarezzo, per Angiolini, non è solo una manifestazione fieristica, ma un racconto condiviso, che ogni anno si rinnova. “Il mio approccio è sempre narrativo: ogni allestimento nasce come una storia da raccontare. Quest’anno ho voluto creare un ambiente che fosse quasi sospeso, come un tempo immobile in cui il visitatore potesse perdersi e ritrovarsi.

Oltre la dimensione estetica, c’è però un’urgenza più profonda, quella del coinvolgimento del territorio.

In questo 2025 sento forte anche un altro bisogno… quello di unire davvero tutte le realtà del nostro settore, soprattutto quelle di Arezzo. Abbiamo un patrimonio straordinario, fatto di competenze, storia, creatività. Eppure, a volte manca quella partecipazione collettiva, quella sensibilità condivisa, che potrebbe fare la vera differenza.” 

La premiazione di Première è in programma per domenica 11 maggio. Un’occasione per celebrare il gioiello non solo come oggetto prezioso, ma come specchio vivo di emozioni, tempo e visioni.

www.oroarezzo.it/it/


Oroarezzo 2025: Jewelry as a “Mirror of Time”

From May 10–13, the city of Arezzo will once again host Oroarezzo, the renowned Italian Exhibition Group event celebrating excellence in jewelry manufacturing. A highlight of the fair is the Première competition, whose 2025 theme—“Mirror of Time”—invites designers to explore jewelry as a reflection of memory, light, and vision.

Art director Beppe Angiolini describes the concept as a poetic invitation to reflect on how jewelry captures the past, expresses the present, and imagines the future. Designers are encouraged to experiment with light not only as an aesthetic element but also as a narrative tool, using reflective surfaces, translucent stones, and innovative techniques.

The contest will take place in the “Chimera” pavilion, where unique pieces will be displayed. A separate “Talents” section will spotlight young designers and students, offering them a chance to connect with the industry. The winning project will be produced with local partners and unveiled at the Italian Jewelry Summit in December.

For Angiolini, Oroarezzo is more than a trade fair—it’s a shared story, a space to showcase creativity and foster unity within the sector, especially in the Arezzo region. This year’s edition aims to blend artistry, tradition, and innovation, making jewelry not just a luxury item, but a meaningful reflection of time and emotion.

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