Le tecniche orafe rivisitate in chiave contemporanea: l’esperienza della scuola LAO

I corsi di formazione sono annuali oppure possono durare fino a tre anni. La scuola ne organizza altri brevi, intensivi, estivi e seminari. LAO seleziona ogni anno 60 nuovi candidati, italiani e stranieri. «La nostra popolazione studentesca prima del Covid era composta in larga parte da studenti cinesi – spiega il direttore Giò Carbone – Adesso non tutti i ragazzi, età media 20-22 anni, riescono a raggiungere l’Italia per problemi di “visto”. Dopo il Covid, dunque, i nostri studenti sono equamente distribuiti: 50% italiani e 50% stranieri, in totale circa 100. Per nostra scelta, abbiamo deciso di svolgere gli insegnamenti principali in lingua italiana. Su richiesta, è possibile seguire lezioni anche in lingua inglese».

Giò Carbone al lavoro con gli studenti LAO

Oltre 20 docenti (artigiani, artisti, designer, professionisti) collaborano con la scuola, e altri sono invitati ogni anno per interventi e seminari.

Gli studenti dei corsi di oreficeria hanno l’opportunità di sperimentare varie metodologie e tecniche tradizionali e contemporanee per la creazione di gioielli. Dallo schizzo e dalla progettazione tecnica dell’oggetto da realizzare, gli allievi passano alla sua creazione nei laboratori, sotto la guida di Giò Carbone, docente senior, affiancato dagli istruttori e dagli assistenti tecnici. Ciascun allievo realizza il proprio gioiello lavorando con argento e pietre. Tutti i materiali sono inclusi nella retta e i gioielli realizzati sono di proprietà degli studenti, che potranno ritirarli alla fine del corso, lasciandone uno a scuola, a fini esclusivamente promozionali. L’accesso al primo anno è aperto a tutti, mentre per l’accesso al secondo o al terzo anno studenti provenienti da altre scuole o autodidatti devono superare un test di ammissione e presentare il proprio book di lavori. Il corso di oreficeria dura fino a luglio 2027.

Gli studenti dei corsi di disegno seguono lezioni tecniche e teoriche: immaginano e disegnano singoli oggetti ma anche collezioni. Acquisiscono capacità di realizzare tavole tecniche e rendering fotografici. Dallo schizzo e dalla progettazione tecnica gli allievi passano alla colorazione con acquerello, oppure con matite colorate, biro o il carboncino. Il corso dura fino a luglio 2026. Resta tuttavia fondamentale la capacità di elaborare un concetto e confrontarsi con aziende o colleghi durante un briefing di lavoro.

«La scuola ne fa un punto di forza – spiega Giò Carbone – E’ stata l’unica, fino a pochi anni fa, ad inserire la storia del gioiello contemporaneo come materia del proprio piano di studi. Curiamo non solo l’aspetto tecnico-pratico ma moltissimo anche l’aspetto teorico ed effettuiamo tanti corsi di gemmologia. Da molti anni, siamo fortemente concentrati sullo studio del mercato del gioiello, cerchiamo di coglierne segni di cambiamento ed evoluzione. Per arrivare a cosa? I nostri studenti devono essere in grado di elaborare un progetto ad uso dell’azienda ma anche per le proprie necessità. Quindi facciamo leva non solo sulla capacità di creare ma anche sulla capacità di pensare alla cultura del gioiello e di progettare, ad esempio, una collezione che risponda alle esigenze del mercato. Vogliamo e formiamo uno studente che pensi oltre il proprio banchino di lavoro, che vada al di là dell’abilità manuale, che comprenda la funzione sociale del gioiello, che segua il mercato e il trend, che capisca e metta a fuoco la materia di studio e anche ciò che viene criticato. Lo facciamo attraverso un’attività culturale da affiancare all’attività di aula. C’è ovviamente anche una parte di studenti che segue corsi più tecnici e che ottiene pregevoli risultati».

Corsi tecnico-pratici vengono impostati per il laboratorio di incastonatura  e incisione. Qui gli studenti lavorano su semilavorati in argento o altre leghe, con pietre sintetiche di diverse forme e di alta qualità. «Abbiamo annualmente il report del sistema qualità – spiega il fondatore di LAO – I dati ci segnalano per i nostri studenti italiani e stranieri che in parte restano qui un placement che si attesta intorno all’85-90% nelle aziende del made in Italy. I nostri incisori e incastonatori sono richiesti da grandi brand e molti lavorano a Torino, nei poli produttivi della Mattioli».

LAO non ha masterclass attive al momento. Scelta precisa, che la direzione motiva così: «Abbiamo avuto conversazioni con aziende che ci hanno contattato per realizzare masterclass ad hoc ma non abbiamo trovato la quadra, perché i nostri studenti hanno esigenze un po’ diverse – dice Giò Carbone –  Le aziende che in questo momento hanno bisogno di moltissima manodopera non sempre poi vogliono investire su queste professionalità. Chiarisco il concetto. In questa loro proposta alla scuola – trovami 10 studenti e formali in base ad un programma affinché poi diventino miei operai – il cerchio si chiude se poi c’è un’assunzione immediata, al termine dell’apprendistato. Se ci sono queste condizioni, siamo prontissimi ad attivare masterclass. In caso contrario, è un mosaico che non componiamo perché manca il tassello più importante per i ragazzi».

ph. Ruben Cigliano

All’interno della scuola, previo pagamento di una quota mensile, c’è disponibilità anche di 6 postazioni di co-working. Il laboratorio è dotato di laminatoio lastra e filo, tirafili, buratto magnetico, vasca ad ultrasuoni e di imbianchimento, pulimentatrice, saldatrice laser e microsaldatura che possono essere usati insieme ad un assistente e docente, trapano a colonna, pressa idraulica, trafile, tasselli e triboulet, cubi scanalati, incudini, martelli acciaio/plastica/legno, mezze sfere con pece, imbutitoi varie forme, taglierine, morse, postazioni per fusione, lingottiere, staffe, fornetto elettrico per fusioni, microfiamma, su richiesta anche possibilità di usare laboratorio di smalto a caldo e di realizzare calchi in gomma.

LAO ha attivato anche numerose borse di studio per studenti italiani e stranieri. Possono coprire la totalità della retta oppure il 50%. La data di scadenza per presentare la domanda è il 31 maggio di ogni anno. Scade il 31 agosto di ogni anno, invece, la domanda per concorrere alla borsa di studio istituita nel 2021 alla memoria di Maria Cristina Bergesio, che per molti anni è stata la docente di storia del gioiello contemporaneo. La scuola ha poi menzionato un nutrito gruppo di ex studenti LAO ha avviato attività professionali di successo: Arata Fuchi, Giappone/Italia; Gianni De Benedittis, Lecce; Adam Neely, USA; Negar Azhar Azari, Firenze; Long Jia, Cina; Francesca Barbarani, Viareggio;  Ichun Chen, Taiwan; Barbara Del Rio, Bologna; Louis Lou, Cina; Maddalena Germano, San Giovanni Rotondo; Stacy Hopkins, USA    ; Klara Kuo, Cina; Emanuele Cannoletta, San Remo; Silina Pantelidou, Grecia; Raimoindo De Santis, Napoli; Francesco Iorio, Rende; Ting Quetzaljo, Taiwan; Katerina Cudic, Belgrado; Cristina Perali, Roma; Woohyun Choi, Corea.

www.artiorafe.it

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Goldsmithing techniques revisited in a contemporary key: the experience of the LAO school

LAO, Le Arti Orafe Jewellery School, is a school founded in 1985 by Giò Carbone, who leads it. Headquartered in Florence, it bases its teaching on a concept: “We re-elaborate conventional craft processes and techniques in a contemporary key”.
Training courses are annual or can last up to three years. The school organises other short, intensive, summer and seminar courses. LAO selects 60 new candidates each year, both Italian and foreign. ‘Our student population before Covid was largely made up of Chinese students,’ explains Director Carbone, ‘Now not all of them, average age 20-22, manage to get to Italy because of ‘visa’ problems. After Covid, therefore, our students are evenly distributed: 50% Italians and 50% foreigners, about 100 in total. By our own choice, we have decided to conduct the main lessons in Italian. On request, it is also possible to follow lessons in English’.
More than 20 teachers (craftsmen, artists, designers, professionals) collaborate with the school, and others are invited every year for lectures and seminars.
Students on the goldsmithing courses have the opportunity to try out various traditional and contemporary methods and techniques for creating jewellery. they must pass an admission test and submit their own book of work. The goldsmithing course runs until July 2027.

Students in drawing courses attend technical and theoretical classes: they imagine and draw individual objects but also collections. They acquire the ability to create technical drawings and photographic renderings. From sketching and technical design the students move on to colouring with watercolour, coloured pencils, biro or charcoal. The course runs until July 2026. However, the ability to work out a concept and compare with companies or colleagues during a work briefing remains essential. “The school makes this a strong point,” explains Giò Carbone, “It was the only one, until a few years ago, to include the history of contemporary jewellery as a subject in its curriculum.”

LAO has no active masterclasses at the moment. This is a precise choice, which the management explains as follows: ‘We have had conversations with companies that have contacted us to realise ad hoc masterclasses, but we have not found the right fit, because our students have somewhat different needs,’ says Giò Carbone. ‘Companies that need a lot of manpower at the moment do not always want to invest in these professionals. I clarify the concept. In this proposal of theirs to the school – find me 10 students and train them according to a programme so that they can then become my workers – the circle closes if there is then immediate employment, at the end of the apprenticeship. If there are these conditions, we are very ready to activate masterclasses. If not, it’s a mosaic that we don’t put together because the most important piece for the guys is missing’.

LAO has also activated numerous scholarships for Italian and foreign students. They can either cover the entire tuition fee or 50%. The application deadline is 31 May each year. The deadline to apply for the scholarship established in 2021 in memory of Maria Cristina Bergesio, who taught the history of contemporary jewellery for many years, is 31 August each year. The school also mentioned a large group of former LAO students who have started successful professional activities: Arata Fuchi, Japan/Italy; Gianni De Benedittis, Lecce; Adam Neely, USA; Negar Azhar Azari, Florence; Long Jia, China; Francesca Barbarani, Viareggio; Ichun Chen, Taiwan; Barbara Del Rio, Bologna; Louis Lou, China; Maddalena Germano, San Giovanni Rotondo; Stacy Hopkins, USA; Klara Kuo, China; Emanuele Cannoletta, San Remo; Silina Pantelidou, Greece; Raimoindo De Santis, Naples; Francesco Iorio, Rende; Ting Quetzaljo, Taiwan; Katerina Cudic, Belgrade; Cristina Perali, Rome; Woohyun Choi, Korea.

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