BTT Italia, da un’auto rottamata una miniera di rame

Omar Cescut :”Fino a 70 grammi di oro per ogni tonnellata recuperata. L’Italia ha una piccola miniera di rame. Valorizzarla significa generare benefici concreti per il sistema Paese”.

In Italia esiste una miniera di rame nascosta tra i rottami delle auto. BTT Italia, azienda aretina leader nei processi idrometallurgici per il recupero dei metalli preziosi, amplia il proprio raggio d’azione e punta ora ai veicoli destinati alla rottamazione come nuova frontiera dell’ “urban mining”. Il rame, materiale prezioso e oggi più che mai strategico per elettronica, automotive, biomedicale e tecnologie, abbonda nei cablaggi, nei componenti elettrici ed elettronici e nei motori ausiliari delle autovetture. Secondo le stime dell’azienda, in Italia si trovano dalle 25 alle 30 mila tonnellate di rame solo nelle auto da rottamare, un potenziale paragonabile ai giacimenti estrattivi europei più rilevanti, come sottolinea Omar Antonio Cescut CEO Di BTT: “Stimiamo ci siano almeno dalle 25 alle 30 mila tonnellate di rame. Il che pone questa minera urbana nella fascia di giacimenti estrattivi come Aitik in Svezia, che produce circa 36 mila tonnellate di rame o quello di Neves-Corvo in Portogallo, da 39 mila”.

BTT Italia evidenzia come da ogni tonnellata di rame proveniente da RAEE e rottamazioni si possano recuperare fino a 70 grammi di oro. Un patrimonio che, potrebbe tradursi in almeno una tonnellata di oro all’anno, per un controvalore superiore ai 114 milioni di euro. “Dove solitamente si vedono rottami, noi vediamo un tesoro” – continua Cescut“L’Italia ha una piccola ma importante miniera di rame secondario. Valorizzarla significa generare benefici concreti per il sistema Paese: dall’industria elettronica all’automotive, fino ai settori biomedicale e aerospaziale”.

Per la 42ª assemblea annuale dell’ANCI in corso a Bologna Fiera, BTT Italia si farà portavoce della propria visione di una filiera del riciclo capace di recuperare valore dove oggi rimangono rifiuti: I nostri impianti sono modulari – conclude il CEO – questo ci permette di adeguare i processi ai diversi scenari della raccolta urbana e industriale. La miniera urbana non è più solo nei RAEE, ma va estesa anche alla rottamazione dei veicoli”.

www.bttimpianti.com



BTT Italia: from a scrapped car emerges a “copper mine”

In Italy, there is a hidden copper mine buried in end-of-life car scrap. BTT Italia, an Arezzo-based company and a leader in hydrometallurgical processes for the recovery of precious metals, is expanding its field of action and now targets vehicles destined for scrapping as the new frontier of “urban mining.”

Copper- an invaluable and increasingly strategic material for electronics, automotive, biomedical technologies, and more- is abundant in car wiring, electrical and electronic components, and auxiliary motors. According to the company’s estimates, between 25,000 and 30,000 tonnes of copper are contained in vehicles awaiting scrapping in Italy, a potential comparable to some of Europe’s most significant mining deposits, as highlighted by Omar Antonio Cescut, CEO of BTT:
“In scrapped cars, we estimate at least 25,000 to 30,000 tonnes of copper. This places this urban mine on par with extraction sites such as Aitik in Sweden, which produces about 36,000 tonnes of copper, or Neves-Corvo in Portugal, at 39,000 tonnes.”

BTT Italia notes that from each ton of copper recovered from WEEE and scrapped vehicles, up to 70 grams of gold can be extracted. According to company assessments, this resource could amount to at least one tonne of gold per year, with a value exceeding 114 million euros.
“Where most people see scrap, we see a treasure,” Cescut continues.
“Italy has a small but important secondary copper mine. Enhancing it means generating real benefits for the country’s system: from the electronics industry to automotive, up to biomedical and aerospace sectors.”

During the 42nd annual ANCI assembly taking place at Bologna Fiera, BTT Italia will present its vision for a recycling supply chain capable of recovering value where today only waste remains:
“Our plants are modular,” Cescut concludes. “This allows us to adapt processes to different urban and industrial collection scenarios. The urban mine is no longer just in WEEE, but must also include vehicle scrapping.”


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