Al via la Valenza Jewelry Week: “protagoniste saranno le creazioni di artisti orafi e i giovani designer”

L’evento si svolgerà in collaborazione con la Fondazione Mani Intelligenti e la Roma Jewelry Week, dal 16 al 18 maggio, con il coinvolgimento degli orafi, dei designers e delle scuole di Valenza.

Mettere in luce ed esaltare l’importante connubio tra gioielli e pietre, relazione fondamentale per la progettazione della forma espressiva dell’estetica del piccolo. Ecco l’obiettivo di Valenza Jewelry Week, che dal 16 al 18 maggio, attraverso aziende, artisti, installazioni, scuole e accademie si presenterà ai visitatori con il tema “Gemme e pietre. La natura diventa gioiello, plasmata dalla creatività”.

La novità dell’edizione 2024 di VJW – evento nato per valorizzazione la cultura del gioiello e delle arti orafe ma anche il patrimonio storico di Valenza, uno dei distretti orafi più importanti d’Italia – è la stretta collaborazione con Roma Jewerly Week.

Alessia Crivelli. Presidente Fondazione Mani Intelligenti

L’incontro valorizza la creatività italiana, allo scopo di promuovere l’eccellenza del saper fare che ha reso unico il Made in Italy, apprezzato in tutto il mondo. Un patrimonio inestimabile che va preservato e tramandato.

Alessia Crivelli, presidente della Fondazione “Mani Intelligenti”, padrone di casa insieme al Comune di Valenza, ricostruisce il connubio, va alle origini di questa sinergia: “Questo binomio con RJW è cominciato lo scorso ottobre, quando siamo stati ospiti al Museo Napoleonico durante la mostra Ri-trovamenti. Abbiamo portato con noi dieci aziende valenzane e altrettanti pezzi. È stata esposta anche un’opera che richiamava la Fragile Bellezza, adesso Filo doppio, una piattaforma dedicata all’incontro tra artisti e aziende orafe valenzane per rinnovare una lunga tradizione di scambi, frequentazioni e collaborazioni. Protagonisti della Valenza Jewelry Week, dunque, saranno le creazioni di artisti orafi e jewelry designer, studenti, alumni e young talent provenienti da Roma e da tutta Italia, che dialogheranno con quelle dei Maestri orafi valenzani. L’incontro valorizza la creatività italiana, allo scopo di promuovere l’eccellenza del saper fare che ha reso unico il Made in Italy, apprezzato in tutto il mondo. Un patrimonio inestimabile che va preservato e tramandato”.

Perché la scelta è ricaduta su Roma Jewerly Week? “Siamo in partnership perché Roma ha ospitato un evento capace di esaltare l’arte orafa ma anche la storia e la cultura. Siamo, dunque, perfettamente in  sintonia con il nostro dna. Mani Intelligenti, allo stesso modo, ritiene che per risvegliare la formazione dobbiamo prima raccontare la storia e cultura dei nostri luoghi”.

In occasione della giornata inaugurale, il 16 maggio, saranno aperte due mostre: a Palazzo Valentino – Centro Comunale di Cultura ed al Centro Espositivo dell’Arte Orafa Valenzana.

Monica Cecchini, direttore di Roma Jewelry Week

Sono orgogliosa di questa stretta collaborazione tra Roma e Valenza, che è stata creata per valorizzare il saper fare italiano. Lo avevamo anticipato lo scorso ottobre, durante la mostra “Ri-Trovamenti. Il gioiello tra Roma e Valenza.

Al Centro Comunale di Cultura è prevista una mostra di gioielli realizzati da aziende, maestri orafi, autori e designer provenienti da tutta Italia. “Sarà un dialogo tra Valenza e l’Italia. Le aziende del territorio saranno aperte ad un confronto su tutto ciò che rappresenta la contemporaneità – dice Monica Cecchini, direttore di Roma Jewelry Week. Dialogo anche con l’istallazione site specific, dedicata al tema della mostra, creata dall’artista Antonio De Luca. I colori delle gemme preziose incastonate nei gioielli esposti si confronteranno con la pittura materica, delicata e al tempo stesso incisiva, proposta dal pittore. L’obiettivo è condividere. Fare rete significa valorizzare la cultura del gioiello in tutte le forme e le espressioni. Al Centro Espositivo dell’Arte Orafa Valenzana sarà allestita una mostra dedicata alla prestigiosa tradizione orafa di Valenza che sarà rappresentata da alcune delle aziende storiche del distretto. Sono orgogliosa di questa stretta collaborazione tra Roma e Valenza, che è stata creata per valorizzare il saper fare italiano. Lo avevamo anticipato lo scorso ottobre, durante la mostra “Ri-Trovamenti. Il gioiello tra Roma e Valenza”, realizzata al Museo Napoleonico di Roma: l’evento avrà un programma diffuso. Nella capitale, c’era stata la partecipazione dei Maestri orafi valenzani in dialogo con quelli della Neo Scuola Romana del gioiello contemporaneo, che parteciperanno a propria volta,  a maggio, alla Valenza Jewelry Week 2024”.

Dall’osservatorio privilegiato di vicepresidente nazionale di Federorafi con delega alla Formazione, Crivelli spiega che Valenza Jewerly Week non avrà stand ma “ma momenti esplicativi, mostre, workshop, tutto ciò che possa creare coinvolgimento – afferma – e favorire connessioni, integrazione e divulgazione”. Non solo, non basta. Mancherebbe la scintilla, se non ci fossero i giovani che, non a caso, a Valenza saranno coinvolti in maniera massiccia. “La creatività giovanile è straordinaria – commenta – e il nostro compito è far conoscere ai ragazzi il nostro mondo, fornendo strumenti. Noi lo faremo concretamente, nei giorni di VJW, attraverso 4 talk ai quali gli studenti parteciperanno non solo scopritori ma anche ambasciatori del territorio. Faranno il giro della città e animeranno eventi che prevedono connessione forte tra gemme e musica, ospitati nei luoghi simbolo di Valenza”.

Il focus sulla formazione ha l’obiettivo, dunque, di incentivare e supportare l’arte orafa tra i giovani, promuovendo l’inserimento professionale, sostenendo gli ideali della Fondazione e creando un solido ponte tra tradizione e innovazione.

Maurizio Primo Carandini, Dirigente Istituto Comprensivo “Paolo e Rita Borsellino”

Con la co-organizzazione del Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Paolo e Rita Borsellino”,  Professore Maurizio Primo Carandini, sarà organizzato un percorso sul territorio. Tutti coinvolti: studenti delle scuole medie e delle superiori, a cui è affidato il compito di rendere viva e ancora più bella la città attraverso le loro creazioni, ma anche i bambini delle classi quarte e quinte elementari, visitatori dei luoghi d’interesse inclusi nel percorso e giocatori di Ce.St.In.Geo. Board Game “The City of Gold and Diamonds”, un gioco da tavolo unico ed esclusivo che si snoda fra la storia della città e le sue competenze orafe. Un contributo significativo verrà anche dalle scuole di alta formazione orafa: For.AL “Vincenzo Melchiorre” che aprirà per l’occasione il suo spazio espositivo e ITS GEM che farà conoscere la scuola e i suoi laboratori. L’IIS “Benvenuto Cellini” accoglierà i visitatori nel laboratorio gemmologico intitolato alla professoressa Speranza Cavenago Bignami. All’interno del cortile dell’Istituto Comprensivo “Paolo e Rita Borsellino” sarà aperta al pubblico la Golden House. La mattinata di sabato sarà dedicata alle esposizioni, alle scuole e ai designers che accompagneranno i visitatori fino al finissage dell’evento previsto presso il Centro Espositivo dell’Arte Orafa Valenzana.

“Una curiositàla chicca della nostra edizione 2024 per quanto riguarda la divulgazione e la formazione, sarà anche l’esposizione di tesi di laurea realizzate in collaborazione con le aziende – spiega Monica Cecchini – Le creazioni saranno in mostra al Centro Comunale di Cultura e appartengono a studenti e alumni dell’Istituto Europeo di Design di Roma e di Torino e dell’Accademia Italiana. Gli alumni dello IED Torino presenteranno alcuni progetti realizzati in collaborazione con alcune aziende presenti nel territorio. Abbiamo cercato di coprire tutta la penisola italiana: tra i nostri ospiti ci saranno la scuola neo romana del gioiello contemporaneo, alcuni rappresentanti della galleria Incinque di Roma, artisti provenienti da Napoli, Firenze, Bari, dalla calabrese Cetraro e dalla siciliana Milazzo”.

Le aziende presenti sono numerose: Annaratone, Barberis Carlo, Barzizza, Ceva Gioielli, Crivelli, Damiani, Deambrogio Fratelli, Digo Valentina Callegher, Giorgio Visconti, Guerci Pallavidini, Leo Pizzo, Margherita Burgener, Monile – Jewels of Italy, Moraglione, Palmiero Gioielli, Pasquale Bruni, Raselli Franco, RCM Gioielli, Recarlo, Vendorafa, Verdi Gioielli, Vhernier. Tanti gli artisti coinvolti. Alteravanguardia – Neo Scuola Romana: Laura Abramo, Ivan Barbato, Fabio Cappelli, Glauco Cambi, Remigio Maria Caserta, Flavia Diamanti, Andrea De Luca, Michele Forlenza, Claudio e Roberto Franchi, Marco Fulli, Paolo Mangano, Fabrizio Negri, Raimondo Oliviero – a cura di Claudio Franchi. Galleria Incinque Open Art Monti: Maria Gaia Piccini (Fi), Francesco Ridolfi (RN), Simone Vera Bath, Lorella Verrillo. Roma: Italo Calvarese, Cristiana Perali. Firenze: Bruno Villani. Bari: Enza de Pinto. Napoli: Marco Mormile. Cetraro in provincia di Cosenza: Simone Cipolla Roma-Milazzo: Antonia Ascolillo, Igor Quagliata (designer ex alunni-IED Roma). Installazioni site specific a cura di Antonio De Luca.

Una curiosità, la chicca della nostra edizione 2024 per quanto riguarda la divulgazione e la formazione, sarà anche l’esposizione di tesi di laurea realizzate in collaborazione con le aziende. Le creazioni saranno in mostra al Centro Comunale di Cultura e appartengono a studenti e alunni dell’Istituto Europeo di Design di Roma e di Torino e dell’Accademia Italiana.

“Alle aziende che si sono candidate a partecipare è stato chiesto di presentare un pezzo che raccontasse la connessione tra arte orafa e gemme. Rappresenteranno la parte espositiva, lo storico e il contemporaneo. La loro partecipazione attiva passa attraverso la Fondazione Mani Intelligenti – dice Crivelli – che lavora a stretto contatto con il Comune di Valenza. In questo grande team organizzativo c’è Roma Jewelry Week, che si occuperà dell’esposizione museale. Simili nel considerare fondamentale l’aspetto divulgativo, culturale e storico legato all’arte, Valenza e Roma uniscono poi in questa interconnessione le proprie diversità. Roma è Roma: è la storia italiana e ha capacità di raccontarla. Ci saranno aziende valenzane ma non solo. Abbiamo scelto di non sconfinare all’estero, perché dobbiamo partire da qui, dall’Italia, dobbiamo consolidarci. Abbiamo scelto maggio, perché è il mese della fioritura e quindi ci piace immaginare che sboccino interesse e cultura, durante Valenza Jewelry Week. Ogni gioiello esposto sarà il frutto di un dialogo intimo tra il metallo e la pietra: la materia prende vita attraverso le sapienti mani dei Maestri orafi, che ne esaltano la sinergia. Nell’immaginario collettivo, le pietre preziose vengono associate alle rocce, ai minerali, insomma a qualcosa che è amorfo e che prende la forma di gioiello solo ed esclusivamente attraverso la creatività e il saper fare. Questo passaggio è fondamentale: il percorso creativo parte dalla capacità di cogliere l’essenza primaria della gemma, attraverso la scelta consapevole di individuarne la qualità espressiva migliore. La nuova edizione della VJW si sofferma sull’atto creativo e diventa occasione di riflessione e valorizzazione del saper immaginare e saper fare”.

Maurizio Oddone, Sindaco di Valenza

Il saluto istituzionale è affidato al Sindaco di Valenza, Maurizio Oddone, e all’Assessore comunale ai Beni Culturali, Alessia Zaio. “Da anni sosteniamo le iniziative culturali ed espositive volte alla valorizzazione e alla promozione della prestigiosa tradizione orafa del distretto valenzano – dicono – Sono strategiche per la definizione di una identità culturale, artistica e produttiva della città. In quest’ottica si è, dunque, concretizzata la collaborazione del Comune con la Roma Jewelry Week e la Fondazione Mani Intelligenti per l’organizzazione di un evento di respiro internazionale volto alla promozione del gioiello come opera d’arte, frutto di un lavoro creativo e artigianale di alto profilo. L’evento sarà anche l’occasione per esporre le opere frutto del lavoro dei giovani che si formano presso le scuole valenzane e presso istituti di design italiani. Sono al nostro fianco dirigenti scolastici e docenti che nei plessi valenzani formano i talenti del futuro”.  


“Gems and Stones. Nature becomes jewelry”: the Valencian goldsmith’s art in dialogue with RJW

To highlight and exalt the important union between jewelry and stones, a fundamental relationship for designing the expressive form of the aesthetics of the small. This is the goal of Valenza Jewelry Week, which from May 16 to 18, through companies, artists, installations, schools and academies will present itself to visitors with the theme “Gems and Stones. Nature becomes jewelry, shaped by creativity.”
The novelty of the 2024 edition of VJW – an event created to enhance the culture of jewelry and goldsmithing arts but also the historical heritage of Valenza, one of Italy’s most important gold districts – is the close collaboration with Roma Jewerly Week.

Alessia Crivelli, president of the “Intelligent Hands” Foundation, host together with the Municipality of Valenza, reconstructs the union, goes to the origins of this synergy: “This partnership with RJW began last October, when we were guests at the Napoleonic Museum during the exhibition Re-findings. We brought with us ten Valencian companies and as many pieces. A work recalling Fragile Beauty was also exhibited, now Double Thread, a platform dedicated to the meeting between artists and Valencian jewelry companies to renew a long tradition of exchanges, frequentations and collaborations. Protagonists of Valenza Jewelry Week, then, will be the creations of goldsmith artists and jewelry designers, students, alumni and young talent from Rome and all over Italy, who will dialogue with those of Valenza’s Master Goldsmiths. The meeting enhances Italian creativity, with the aim of promoting the excellence of savoir-faire that has made Made in Italy unique and appreciated all over the world. A priceless heritage that must be preserved and handed down.” Why did the choice fall on Roma Jewerly Week? “We are in partnership because Rome hosted an event capable of exalting the art of goldsmithing but also history and culture. We are, therefore, perfectly in tune with our DNA. Smart Hands, likewise, believes that to awaken education we must first tell the story and culture of our places.”

On the opening day, May 16, two exhibitions will be open: at Palazzo Valentino – Centro Comunale di Cultura and at the Valencian Goldsmith Art Exhibition Center. An exhibition of jewelry made by companies, master goldsmiths, authors and designers from all over Italy is planned at the Municipal Culture Center. “It will be a dialogue between Valenza and Italy. Companies from the area will be open to a confrontation on everything that represents the contemporary – says Monica Cecchini, director of Roma Jewelry Week. Dialogue also with the site-specific installation, dedicated to the theme of the exhibition, created by artist Antonio De Luca. The colors of the precious gems set in the jewelry on display will confront the material painting, delicate and at the same time incisive, proposed by the painter. The goal is to share. Networking means enhancing the culture of jewelry in all forms and expressions. At the Valenza Goldsmith’s Art Exhibition Center, there will be an exhibition dedicated to the prestigious goldsmithing tradition of Valenza, which will be represented by some of the district’s historic companies. I am proud of this close collaboration between Rome and Valenza, which was created to enhance Italian know-how.

We anticipated this last October, during the exhibition “Re-Trovements. Jewel between Rome and Valencia,” held at the Napoleonic Museum in Rome: the event will have a widespread program. In the capital, there had been the participation of Valenza’s Master Goldsmiths in dialogue with those of the Neo Roman School of Contemporary Jewelry, who will in turn participate in Valenza Jewelry Week 2024 in May.”
From the privileged observatory of national vice-president of Federorafi with responsibility for Training, Crivelli explains that Valenza Jewerly Week will not have stands but “but explanatory moments, exhibitions, workshops, anything that can create involvement,” he says, “and foster connections, integration and dissemination. Not only that, it is not enough. The spark would be missing if there were no young people who, not surprisingly, will be heavily involved in Valencia. “Youth creativity is extraordinary,” he comments, “and our task is to introduce young people to our world, providing tools. We will do this concretely, in the days of VJW, through 4 talks in which students will participate not only discoverers but also ambassadors of the territory. They will tour the city and animate events that provide strong connection between gems and music, hosted in the iconic places of Valencia.”

The focus on education aims, therefore, to incentivize and support the art of goldsmithing among young people, promoting job placement, supporting the ideals of the Foundation and creating a solid bridge between tradition and innovation. With the co-organization of the Headmaster of the “Paolo and Rita Borsellino” Comprehensive Institute, Professor Maurizio Primo Carandini, a route will be organized in the area. Everyone will be involved: middle and high school students, who are entrusted with the task of making the city alive and even more beautiful through their creations, but also children from the fourth and fifth grade classes, visitors to the places of interest included in the route and players of Ce.St.In.Geo. Board Game “The City of Gold and Diamonds,” a unique and exclusive board game that winds between the city’s history and its goldsmithing skills. Significant contributions will also come from the goldsmithing high schools, For.AL “Vincenzo Melchiorre,” which will open its exhibition space for the occasion, and ITS GEM, which will introduce the school and its workshops. IIS “Benvenuto Cellini” will welcome visitors to the gemmological laboratory named after Professor Speranza Cavenago Bignami.

Inside the courtyard of the “Paolo and Rita Borsellino” Comprehensive Institute, the Golden House will be open to the public. Saturday morning will be dedicated to exhibitions, schools and designers who will accompany visitors until the finissage of the event scheduled at the Valencian Goldsmith Art Exhibition Center.
“A curiosity-the treat of our 2024 edition as far as outreach and education are concerned-will also be the exhibition of graduation theses made in collaboration with companies,” Monica Cecchini explains. “The creations will be on display at the Municipal Culture Center and belong to students and alumni of the European Institute of Design in Rome and Turin and the Italian Academy. IED Turin alumni will present some projects made in collaboration with some companies in the area. We have tried to cover the whole Italian peninsula: among our guests will be the neo-Roman school of contemporary jewelry, some representatives of the Incinque gallery in Rome, artists from Naples, Florence, Bari, Calabria’s Cetraro and Sicily’s Milazzo.”

The companies present are numerous: Annaratone, Barberis Carlo, Barzizza, Ceva Gioielli, Crivelli, Damiani, Deambrogio Fratelli, Digo Valentina Callegher, Giorgio Visconti, Guerci Pallavidini, Leo Pizzo, Margherita Burgener, Monile – Jewels of Italy, Moraglione, Palmiero Gioielli, Pasquale Bruni, Raselli Franco, RCM Gioielli, Recarlo, Vendorafa, Verdi Gioielli, Vhernier. Tanti gli artisti coinvolti. Alteravanguardia – Neo Scuola Romana: Laura Abramo, Ivan Barbato, Fabio Cappelli, Glauco Cambi, Remigio Maria Caserta, Flavia Diamanti, Andrea De Luca, Michele Forlenza, Claudio e Roberto Franchi, Marco Fulli, Paolo Mangano, Fabrizio Negri, Raimondo Oliviero – a cura di Claudio Franchi. Galleria Incinque Open Art Monti: Maria Gaia Piccini (Fi), Francesco Ridolfi (RN), Simone Vera Bath, Lorella Verrillo. Roma: Italo Calvarese, Cristiana Perali. Firenze: Bruno Villani. Bari: Enza de Pinto. Napoli: Marco Mormile. Cetraro in provincia di Cosenza: Simone Cipolla Roma-Milazzo: Antonia Ascolillo, Igor Quagliata (designer ex alunni-IED Roma). Installazioni site specific a cura di Antonio De Luca.

“The companies that applied to participate were asked to submit a piece that told the connection between goldsmithing and gems. They will represent the exhibition side, the historical and the contemporary. Their active participation comes through the Intelligent Hands Foundation,” says Crivelli, “which works closely with the City of Valencia. In this large organizational team is Roma Jewelry Week, which will be in charge of the museum exhibition. Similar in considering fundamental the dissemination, cultural and historical aspect related to art, Valenza and Rome then unite in this interconnection their own diversities. Rome is Rome: it is Italian history and has the capacity to tell it. There will be companies from Valenza but not only. We have chosen not to trespass abroad, because we have to start from here, from Italy, we have to consolidate. We chose May because it is the month of blossoming, so we like to imagine that interest and culture will blossom, during Valenza Jewelry Week. Each piece of jewelry on display will be the result of an intimate dialogue between metal and stone: the material comes to life through the skilled hands of the Master Goldsmiths, who enhance the synergy. In the collective imagination, precious stones are associated with rocks, minerals, in short, with something that is amorphous and takes the form of jewelry only and exclusively through creativity and know-how. This passage is fundamental: the creative path starts from the ability to capture the primary essence of the gemstone, through the conscious choice of identifying its best expressive quality. The new edition of the VJW dwells on the creative act and becomes an opportunity for reflection and appreciation of knowing how to imagine and know how to do.”

Institutional greetings are given by the Mayor of Valenza, Maurizio Oddone, and the Municipal Councillor for Cultural Heritage, Alessia Zaio. “For years we have supported cultural and exhibition initiatives aimed at enhancing and promoting the prestigious goldsmithing tradition of the Valenza district,” they say, “They are strategic for the definition of a cultural, artistic and productive identity of the city. With this in mind, therefore, the collaboration of the Municipality with Roma Jewelry Week and the Intelligent Hands Foundation to organize an event with an international scope aimed at promoting jewelry as a work of art, the result of high-profile creative and craftsmanship work, has materialized. The event will also be an opportunity to exhibit the works resulting from the work of young people trained at Valencian schools and at Italian design institutes. School leaders and teachers who train the talents of the future in Valencian plexuses are at our side.”

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