VicenzaOro festeggia i suoi primi 70 regalandosi un nuovo look

Marco Carniello: “a febbraio inizieremo i lavori, anziché la piramide ci sarà un grande padiglione a 2 piani, per complessivi 22mila mq, che aumenterà gli spazi, migliorerà la qualità dei servizi interni”

Settant’anni e non sentirli. Vicenzaoro festeggia un traguardo di longevità, storia, tradizione. Settant’anni significa anche responsabilità e blasone. “È un punto di ripartenza e non di arrivo”, dice Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di IEG. “70 anni di storia sono una bella eredità e bella responsabilità: Vicenza è sede della fiera più longeva della comunity B2B internazionale. È una storia che inizia con la tradizione locale della lavorazione dell’oro realizzata nelle botteghe, ma che poi si rinnova e si rafforza nel tempo. È una fiera autentica, che nasce con il settore per il settore. In origine aveva il compito di promuovere l’oreficeria locale e non a caso, nasce al centro di Vicenza e poi si diffonde nell’area industriale veneta. È stata costruita dagli imprenditori orafi, tra i più antichi c’è ad esempio Fope, nostro espositore storico”.

Chi viene in fiera “investe” una stagione: si gioca tutto l’investimento. Quanto è percepita questa responsabilità? “Non possiamo disperdere questo patrimonio e quindi la responsabilità è fortissima – dice Carniello – già nella 69 a edizione abbiamo battuto ogni record con oltre 1200 espositori, segnando il tutto esaurito. La capacità di cambiare veste e strategia è stata la nostra forza e resta il nostro punto cardine per il futuro. Per replicare altri settanta anni occorre investire. Su cosa? Innanzitutto sulle infrastrutture. A febbraio 2024 cominceranno i lavori per il nuovo quartiere e finiranno nel 2026. Il padiglione vecchio verrà buttato giù e avremo un grande quartiere centrale che darà slancio per il futuro”.

Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di IEG

Settant’anni e non sentirli. Vicenzaoro festeggia un traguardo di longevità, storia, tradizione

Ecco alcune anticipazioni sui prossimi lavori: “Anziché la piramide ci sarà un grande padiglione a 2 piani, per complessivi 22mila mq, che aumenterà gli spazi, migliorerà la qualità dei servizi interni – da luci a toilette – e la navigabilità del quartiere. Il progetto di ristrutturazione è costato parecchie decine di milioni. Il progettista è uno studio di Amburgo, GMP, e l’architetto Marg è il professionista che ha progettato il nuovo padiglione. Questo studio è uno dei migliori al mondo per la progettazione delle fiere e quindi rispecchierà alti standard per i padiglioni fieristici presenti al mondo”.

Innovazione, infrastrutture ma anche apertura verso i giovani: è questo il programma per il futuro “È un impegno costante, il nostro fuori salone è dedicato ai ragazzi – dice Carniello – Gli sforzi di Vicenzaoro e Ieg sono protesi ad attrarre più giovani nelle aziende. Ci stiamo mettendo in prima linea e continueremo a fare progettualità per dimostrare il nostro impegno senza sosta verso le giovani generazioni”.

Vicenzaoro non si limita a luogo di transazione ma è uno spazio dove tutta la community va a formarsi e informarsi.

Quanto è cambiato in questi anni il rapporto con i buyer? “Sappiamo che l’investimento di chi è presente in fiera è considerevole. Quindi potenziamo tutta la filiera orafa con un’offerta molto interessante e completa per il buyer, lo facciamo perché riconosciamo che il compratore non fa più 10 fiere all’anno ma partecipa a poche e in queste poche vogliamo esserci noi. Non solo. Vogliamo anche garantirgli che qui troverà tutto ciò che gli serve. Vicenzaoro non si limita a luogo di transazione ma è uno spazio dove tutta la community va a formarsi e informarsi. Questi sono elementi che rafforzano il valore di stare in fiera. Di conseguenza il nostro evento allarga gli orizzonti delle opportunità non solo alla parte commerciale ma pure a quella culturale. I buyer li conosciamo sempre di più: abbiamo una relazione intensa con loro attraverso i nostri uffici. Ne invitiamo 400-500 ad edizione ma ne abbiamo altrettanti che hanno la nostra carta fedeltà e con i quali organizziamo eventi informativi”.

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