Satellite Paris, quanta bellezza viene da lontano

Nella collezione primavera/estate 2024, alla Milano F&J una nuova logica del bijou  

      

Per noi, il viaggio più bello è quello che conduce verso l’ignoto. Quel luogo immaginario, dove tutto sembra possibile. Benvenuti in Satellite. Benvenuti Altrove”. E’ preso pari pari dal website di Satellite Paris, Maison fondata a metà degli anni ‘80 nella capitale francese, dove ha sede tuttora.

E’ un atelier indenne da frenesie metropolitane, dove viene recuperata l’essenza di un’artigianalità pura, secondo ritmi a misura d’uomo. Si intaglia, si lucidano pietre, mani abili ricamano e merlettano, smaltano (anche i materiali naturali sono tagliati a mano dai fornitori o dagli artigiani della Maison). Le pietre fini si avvicinano alle perle di cristallo di rocca, alle piume e alle passamanerie dei fili di seta, elementi tra i più disparati danno vita a bijoux che nulla hanno di già visto, e va da sé che ogni pezzo non è replicabile.


Con questi presupposti è nata anche la collezione primavera/estate 2024 Satellite Paris, un caleidoscopio incantato e insolito di linee, Miraflores, Mindoro, Neiva, Noor, Tiki Pearl e le Capsule Preciouse & Soleil, progettate secondo stili dissimili, romantico, girly, barocco, etnico, che hanno in comune armonia e avvenenza.

Nella prima, Miraflores, tanti tocchi policromi a imitazione di arabeschi barocchi. Colorate, le paillettes per l’effetto couture giocano con la luce sulle stampe traforate e dorate a 14 carati. E’ una narrazione sussurrata in un giardino fiorito andaluso.
Primadonna della seconda linea, Mindoro, è la suadente madreperla bianca o Paua (nome dato dai Maori alla conchiglia) proveniente dalle Filippine, accostata a pietre in pasta di vetro sfaccettate. Il metallo è dorato a 14 carati.
Anche in Neiva nulla è scontato. Il graffio di stile prorompe nella sapiente miscela di soutache (nastro piatto intrecciato), di perle del Giappone e di maglia, anche qui dorata a 14 carati. Con il suo fascino bohémien, Neiva porta ancora lontano, ancora “Altrove”, attingendo dall’arte tessile dell’America Latina.
Filigrane dorate (qui a 18 carati) sono state lavorate a pizzo o a merletto nella linea Noor, illuminata da cristalli Prestige tagliati come pietre preziose. Un fraseggio delicato e netto, tutt’altro registro rispetto a Tiki Pearl, con ametiste, amazzonite e perle, dove il design ritagliato sul metallo dorato 18 carati evoca tatuaggi Maori.
Infine, Precious e Soleil. Irrompe l’estate, la luce, secondo un mood cosmopolita e festoso  (qualità comune pressochè a tutte le linee), in un intreccio sofisticato di foglie in argento giapponese colorato, smalti, cristalli Prestige, strass, perle a goccia, nastri di velluto, fili di seta, tutto disposto con garbo e audacia. E con una logica severa, per cavare il meglio da ogni progetto.
In Italia a Milano in via Manzoni e a Roma in via Frattina.

Il brand sarà presente a Milano F&J dal 18 febbraio a Fiera Milano pad 6P Stand B26

www.satelliteparis.com


Satellite Paris, that beauty comes from afar

“For us, the most beautiful journey is the one that leads into the unknown. That imaginary place where everything seems possible. Welcome to Satellite. Welcome Elsewhere”. It’s taken verbatim from the website of Satellite Paris, a Maison founded in the mid-1980s in the French capital, where it is still based today.
It is an atelier untouched by metropolitan frenzies, where the essence of pure craftsmanship is recovered, according to rhythms on a human scale. Stones are carved, stones are polished, skilful hands embroider and lace, enamel (even natural materials are hand-cut by the Maison’s suppliers or craftsmen). Fine stones come close to rock crystal beads, feathers and silk thread trimmings, the most disparate elements give life to bijoux that have nothing already seen, and it goes without saying that each piece is not replicable.
It was with these assumptions that the Satellite Paris spring/summer 2024 collection was born, an enchanted and unusual kaleidoscope of lines, Miraflores, Mindoro, Neiva, Noor, Tiki Pearl and the Preciouse & Soleil capsules, designed in dissimilar styles – romantic, girly, baroque, ethnic – that have in common harmony and loveliness.

In the first, Miraflores, many polychrome touches imitate baroque arabesques. Coloured, couture-effect sequins play with the light on openwork and 14-carat gold prints. It is a whispered narrative in an Andalusian flower garden.
Primadonna of the second line, Mindoro, is the persuasive white mother-of-pearl or Paua (the name given by the Maori to the shell) from the Philippines, juxtaposed with faceted glass paste stones. The metal is 14-carat gold-plated.
Nothing is taken for granted in Neiva either. The scratch of style bursts out in the skilful blend of soutache (flat woven ribbon), pearls from Japan and knitwear, also here gilded at 14 carats. With its bohemian charm, Neiva still takes you ‘Elsewhere’, drawing on the textile art of Latin America.
Gold filigrees (here 18 carat) were worked into lace or lace in the Noor line, illuminated by Prestige crystals cut like precious stones. A delicate, clean-cut phrasing, a different register from Tiki Pearl, with amethysts, amazonite and pearls, where the cut-out design on 18-carat gold metal evokes Maori tattoos.

Finally, Precious and Soleil. Summer bursts in, light, according to a cosmopolitan and festive mood (a quality common to almost all the lines), in a sophisticated weave of coloured Japanese silver leaves, enamels, Prestige crystals, rhinestones, drop pearls, velvet ribbons, silk threads, all arranged with grace and boldness. And with strict logic, to get the best out of each design.
In Italy in Milan in Via Manzoni and in Rome in Via Frattina.

The brand will be present at Milan F&J from 18 February at Fiera Milano Hall 6P Stand B26

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