
Utilizzando la metodologia progettuale, coniuga mano e tecnica utilizzando ora la cera persa, ora la tranciatura chimica o la stampa 3D.


La stampa 3D, tecnica cardine delle sue ultime creazioni, è stata la sua sfida: nelle prime sperimentazioni la porosità insita nella stampa rendeva gli oggetti tutti uguali e la leggerezza del pezzo unita a quella porosità non restituiva l’immagine desiderata.
Dai limiti della tecnica, Rosalba ha trovato l’opportunità di lavorare per ottenere una superficie che fosse raffinata e unica, per catturare la luce del gioiello.
Nella collezione “Black Sharp”, ad esempio, i gioielli nascono da una forma che non consente un facile approccio, una barriera quasi che al tempo stesso però, grazie superficie liscia, compatta, omogenea e mai tagliente, è come una piccola corazza da toccare, accarezzare e indossare.
Domenico D’angelo -
BRAVISSIMA