Osservatorio Altagamma, Il mercato del lusso in crescita: 8/10% nel 2023

Il 2023 è stato un altro anno con andamento estremamente positivo per il mercato globale del lusso: ha fatto registrare una crescita dell’8-10% e il valore complessivo del comparto ha toccato quota 1500 miliardi. I dati sono stati illustrati e commentati dal ventiduesimo Osservatorio Altagamma, svoltosi a Milano. Tre anni dopo la crisi economica generata dal Covid, la spesa dei consumatori è tornata ai massimi storici, grazie alla netta ripresa delle interazioni tra le persone e anche dei viaggi. La spesa si concentra soprattutto sulle esperienze: il traino è, dunque, il lusso esperienziale, a scapito dei prodotti fisici. Gen Z e Millennial UHNWI (Ultra High Net Worth Individuals) trainano i consumi del lusso con acquisti in età sempre più giovane. Entro il 2030, inoltre,  la Generazione Z rappresenterà il 25-30% degli acquisti nel mercato del lusso, mentre i Millennial rappresenteranno il 50-55%.

Matteo Lunelli presidente Altagamma

Il mercato mondiale di alta gamma si dimostra resiliente e registra una crescita dell’8-10% nell’anno in corso anche grazie al contributo dell’area esperienziale e al particolare dinamismo dei consumi di fascia più alta”, ha dichiarato Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma.  “Sorride” anche il mercato dei beni di lusso personali: è in crescita nel 2023 e il giro d’affari stimato è di circa 362 miliardi entro la fine dell’anno (+4% sul 2022 a tassi di cambio correnti).

Il conflitto arabo-israeliano, le tensioni macroeconomiche in Cina, la fiducia dei consumatori sono, però, variabili che creano incertezza riguardo le previsioni sull’ultimo trimestre.  Gli stessi elementi di incertezza caratterizzano anche lo scenario per il nuovo anno.  “Nel 2024 si prevede per il lusso personale una crescita più moderata. Di fronte alle sfide che ci attendonodalla volatilità dei mercati all’inflazione, dalla aumentata competizione internazionale alla diminuzione della consumer confidence – l’industria continuare ad investire in digitalizzazione, formazione e sostenibilità. Il dialogo aperto con il Governo è positivo ma ci aspettiamo che non siano dimenticate quelle imprese e quelle filiere che hanno creato il mito del Made in Italy nel mondo e che oggi vanno affiancate affinché possano vincere le sfide sempre più complesse che stanno affrontando”, ha concluso Lunelli. Per rimanere in gioco, “sarà fondamentale che i player prendano decisioni coraggiose per conto dei propri clienti, sfruttando anche M&A strategiche per ridefinire i confini del settore. Questi saranno fattori fondanti della crescita futura”, hanno spiegato Claudia D’Arpizio e Federica Levato, Senior Partner di Bain & Company ed autrici dello studio.

L’intervento di Stefania Lazzaroni

Quale sarà lo scenario? In Europa i turisti internazionali compenseranno la più debole domanda interna e avranno un impatto positivo sul mercato, in crescita del 4%. I turisti cinesi, grazie allo sblocco dei visti e la ripresa completa dei viaggi, tornano nelle città europee. Si assiste ad un rallentamento della crescita in USA  (+2,5%), a causa degli effetti dell’inflazione e per le incertezze tradizionali dell’Election Year.

Prosegue la crescita positiva del Giappone (+6%): è il Paese che maggiormente apprezza i prodotti del lusso e beneficia della crescita del turismo. In Cina si stima una crescita dell’8%. È una crescita più bassa rispetto agli anni scorsi, a causa di una minore domanda della classe medio-alta, che contiene le spese.

Per quanto riguarda le categorie di prodotto, il 2023 ha fatto registrare una crescita delle vendite soprattutto a valore: aumento sensibile dei prezzi dei prodotti di lusso. Nel 2024 l’aumento stimato delle vendite sarà, invece, principalmente a volume. Trend sempre positivo per  gli accessori: +6,5% per la pelletteria e +5% per le calzature. La cosmesi (+5%) è trainata dallo skin care, dal makeup e dai profumi di nicchia soprattutto negli Stati Uniti. Per l’abbigliamento si stima una crescita del 4% con la ripresa di un abbigliamento meno casual.  Prosegue il trend positivo della gioielleria, con un +5,5%, perché il gioiello rimane un bene rifugio e di investimento. Stabile la crescita degli orologi (+3,5%), dunque prosegue il rafforzamento della ricerca del pezzo unico.

Stefania Lazzaroni con Renzo Rosso

Riguardo i canali distributivi, il canale retail – sia fisico che digitale – continua a crescere ed è quello preferito per i Personal Luxury Goods. Penalizzato fortemente il canale wholesale e ridotto l’impatto dell’online. I negozi fisici prevedono un +7,5% e continuano ad essere strategici per il comparto grazie ad approcci sempre più personalizzati , che coinvolgono il consumatore.  Il monomarca guida la distribuzione. Di contro, il multimarca sta vivendo un forte rallentamento, sia nei grandi magazzini che nei negozi specializzati. Le stime e le evidenze sull’andamento del mercato sono emerse dall’Altagamma Consensus 2024 . Realizzato da Altagamma con il contributo di 20 tra i maggiori analisti internazionali specializzati, è stato presentato da Stefania Lazzaroni, Direttrice Generale di Altagamma, e dall’Altagamma-Bain Worldwide Luxury Market Monitor 2023, da Claudia D’Arpizio e Federica Levato, Senior Partner di Bain & Company.I dati delle ricerche sono stati discussi con Alexander Boquel (Direttore, Métiers d’Excellence LVMH), Attila Kiss (AD, Gruppo Florence), Pierfrancesco Nervini (COO North & Central Europe & Global Accounts, Global Blue), Horacio Pagani (Fondatore e Chief Designer, Pagani Automobili), Maria Porro (Direttrice Marketing e Comunicazione, Porro e Presidente, Salone del Mobile.Milano), Renzo Rosso (Fondatore e Presidente, Gruppo OTB) e Angelo Zegna (Consumer and Retail Excellence Director, Zegna).


The luxury market on the rise: 8-10% in 2023, data from the Altagamma Observatory

2023 was another extremely positive year for the global luxury market: it grew by 8-10% and the overall value of the sector reached 1,500 billion. The data were illustrated and commented on by the 22nd Altagamma Observatory, held in Milan. Three years after the Covid-generated economic crisis, consumer spending is back at an all-time high, thanks to a marked upturn in people-to-people interactions and also in travel. Consumer spending is mainly focused on experiences: the driver is, therefore, experiential luxury, as consumers prefer to buy experiences at the expense of physical products. Gen Z and Millennial UHNWIs (Ultra High Net Worth Individuals) are driving luxury consumption with purchases at younger and younger ages. By 2030, Generation Z will account for 25-30% of purchases in the luxury market, while Millennials will account for 50-55%.
“The global high-end market is proving to be resilient and is growing by 8-10% this year, also thanks to the contribution of the experiential area and the particular dynamism of higher-end consumption,” said Matteo Lunelli, President of Altagamma. The personal luxury goods market is also “smiling”: it is growing in 2023 and turnover is estimated at around 362 billion by the end of the year (+4% on 2022 at current exchange rates).

Japan’s positive growth continues (+6%): it is the country that most appreciates luxury products and benefits from the growth in tourism. In China, growth is estimated at 8%. This is lower growth than in previous years, due to lower demand from the upper-middle class, which is containing its spending.

As far as product categories are concerned, 2023 showed a growth in sales mainly in value terms, with prices of luxury products rising significantly. In 2024, however, the estimated increase in sales will be mainly in volume. The trend for accessories remains positive: +6.5% for leather goods and +5% for footwear. Cosmetics (+5%) is driven by skin care, makeup and niche perfumes especially in the United States. For clothing, growth of 4% is estimated with a recovery in less casual clothing. The positive trend in jewellery continues, with +5.5%, as jewellery remains a refuge and investment good. Growth in watches is stable (+3.5%), so the strengthening of the search for the unique piece continues.

About distribution channels, the retail channel – both physical and digital – continues to grow and is the preferred channel for Personal Luxury Goods. The wholesale channel is strongly penalised and the impact of online is reduced. Physical shops forecast +7.5% and continue to be strategic for the segment thanks to increasingly personalised approaches involving the consumer. The mono-brand leads distribution. On the other hand, multi-brand is experiencing a strong slowdown, both in department and specialised shops. Estimates and evidence on market trends have emerged from the Altagamma Consensus 2024 .

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