
Iris van Gelder. I gioielli sono protagonisti dei suoi collage
È una giovane designer nata e cresciuta a Rotterdam, nei Paesi Bassi. Ha studiato Graphic design + fashion & trends e alla Royal Academie of Art Interactive Media Design, con un focus specifico all’università di Amsterdam su Cultura e Media. È animata da una grande sensibilità per i colori e per l’abbinamento delle forme e dei volumi. Una passione che, nel 2011, l’ha portata a realizzare il suo primo collage fotografico. L’abbiamo intervistata per farci raccontare qualcosa in più di questa sua appassionante attività.

I gioielli sono i protagonisti dei tuoi collage. Su quali materiali realizzi le tue opere d’arte?
“Sono collage fatti a mano ritagliando immagini da riviste e libri di gioielli, architettura e moda, ne ho molti. Quando l’immagine mi soddisfa, la incollo e la scansiono per presentarla sul mio blog”.

Come si selezionano i gioielli che poi diventano le “stelle” delle proprie opere?
“Sono i ‘personaggi principali’ di ogni collage, e creano atmosfera e nuove narrazioni. Scegliere i pezzi giusti è un processo molto intuitivo. I colori e le forme sono molto importanti. A volte ci vogliono pochi gioielli, altre volte impiego diversi giorni per trovare il bilanciamento che mi piace”.
Secondo la tua sensibilità artistica, i designer di gioielli verso cosa si stanno orientando?
“Il messaggio che lanciano i gioielli è potente. L’uso di gemme diverse crea stati d’animo e trasmette energia. Penso che i gioielli siano disegnati per migliorare la bellezza di chi li indossa”.
Quando e perché hai iniziato questa attività?
“Faccio collage dal 2011. È stato un viaggio emotivo tra le molte cose che mi piaceva fare, tra cui fotografare e realizzare oggetti di stile. Ma non erano la mia passione. Dal giorno in cui ho iniziato con i collage ho scoperto che mi danno gioia. Creo i miei mondi da sogno combinando ciò che amo della moda, dei gioielli e della fotografia”.

Sei molto popolare sui social network: quanto conta questa forma di comunicazione?
“Sono uno degli strumenti più importanti e più diretti per presentarsi al mondo. Mi hanno dato innumerevoli opportunità e il mio lavoro ha raggiunto persone in tutto il mondo, luoghi in cui non sono mai stata o che non conosco. È importante che così tante persone amino il mio lavoro e mi sostengano, con un like, un commento, un feedback. Significa molto”.

Hai mai fatto un collage su commissione? E quante opere hai fatto fino ad ora?
“Da quando ho iniziato ho fatto più di 1400 collage. Ho lavorato per diverse riviste come Glamour Italia e Fashion & Arts Magazine di La Vanguardia. Per Swarovski ho creato collage per il trendbook A/I 2019-20. Il mio lavoro è stato presentato in siti di grandi riviste, libri e alcune mostre. Qualcuno fa parte di collezioni private.
C’è un lavoro a cui sei particolarmente legata?
“La realizzazione dei collage mi dà tanta gioia. Tutti sono speciali per me. Ho alcuni preferiti, ma cambiano di volta in volta”.


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