il Tarì, Vincenzo Giannotti: “Non celebriamo solo il passato, ma ci muoviamo con slancio verso il futuro con nuove prospettive di crescita”.

Si chiude il 25esimo anno, tra bilanci e nuove sfide. Formazione, digitalizzazione e internazionalizzazione gli asset fondanti della cittadella dell’oro di Marcianise.

Il Centro Orafo di Marcianise chiude il 2021 con un bilancio lusinghiero. Non solo perchè in questo anno il Tarì ha compiuto il suo primo quarto di secolo di attività, ma anche perchè in un contesto fortemente segnato dalla pandemia e dalle sfide del mercato, è riuscito a rispondere all’ emergenza sanitaria ed economica con l’organizzazione e la compattezza che da sempre lo contraddistingue.

Presidente Giannotti, è tempo di bilanci, come si chiude quest’ anno che ha visto la piena riconferma del CDA e la conferma del suo terzo mandato?
Non posso non ringraziare tutti i soci del Tarì per la fiducia che hanno manifestato, a maggio, nei confronti dell’operato mio e di tutti i colleghi consiglieri. Non è stato facile mantenere saldi, nella piena turbolenza dei mesi trascorsi, equilibrio, senso di responsabilità e desiderio di normalità, sempre nell’interesse prevalente della nostra collettività. L’organizzazione e la gestione del Tarì non sono semplici, ed il periodo  ha richiesto importanti sacrifici. Nell’ultimo semestre, però, i segnali di ripresa per il nostro mercato sono stati più che incoraggianti. L’incontro tra domanda e offerta è a regime, come dimostra tra l’altro il fatto che oggi il Tarì non ha disponibilità di spazi per aziende interessate all’ingresso nella compagine societaria.
 

Vincenzo Giannotti

«Stiamo lavorando per dar vita ad un progetto che non sia esclusivamente dedicato alla celebrazione del passato, ma che sappia esprimere tutto lo slancio del nostro Centro verso il futuro. Il messaggio che ne scaturisce è forte: bisogna continuare a credere in noi stessi, nella splendida realtà che abbiamo creato, e nel futuro che ci aspetta»

Il Centro si è distinto nel tempo per l’attenzione alla formazione con lo sguardo rivolto ai giovani del territorio e non solo e diventando un punto di riferimento per le aziende in cerca di talenti
Fin dalla sua nascita, abbiamo fatto una scelta strategica: puntare sull’eccellenza formativa e sulla innovazione tecnologica, trasformando un mestiere tradizionalmente artigianale in una palestra di competenze di altissima specializzazione. Al Tads i giovani professionisti del gioiello sono prima di tutto persone da valorizzare e da inserire come professionisti nel mondo del lavoro. Vengono per questo formati a tutto tondo, spesso nell’ambito di master class strutturate specificamente per le aziende committenti, tra i più prestigiosi brand internazionali di alta gioielleria.

Nel 2021 il Tarì ha compiuto i suoi  primi 25 anni, ma lo ha fatto all’ insegna dell rigore e della sicurezza dei visitatori e degli operatori
Il Tarì a maggio 2021 ha costituito un hub vaccini interamente dedicato al mondo orafo, oggi operativo per la somministrazione delle terze dosi, oltre che come centro tamponi. “Abbiamo raggiunto l’obiettivo di rafforzare la nostra identità di realtà al servizio degli operatori orafi a 360°, e di dare il nostro contributo concreto al contrasto della pandemia”.  Abbiamo rimandato per il momento i festeggiamenti del venticinquennale in attesa di un periodo di maggiore serenità, che speriamo venga presto. Stiamo lavorando per dar vita ad un progetto che non sia esclusivamente dedicato alla celebrazione del passato, ma che sappia esprimere tutto lo slancio del nostro Centro verso il futuro. Il messaggio che ne scaturisce è forte: bisogna continuare a credere in noi stessi, nella splendida realtà che abbiamo creato, e nel futuro che ci aspetta.

Nell’attuale contesto competitivo, le nuove leve strategiche su cui operare?
il Tarì è attivo da molti anni, avendo puntato su questi temi in tempi in cui la sensibilità collettiva ancora non era matura. Basti pensare alla complessa rete di strumenti, dallo statuto e regolamento del Centro, al collegio dei garanti, istituiti già negli anni’90 in modo assolutamente innovativo, che sono alla base dei più recenti percorsi legati all’acquisizione del modello organizzativo basato sulla legge 231 e del codice etico”. 

Come affronterà il Tarì il 2022?
 Il Tarì è composto da una eterogeneità di imprenditori con visioni spesso molto diverse tra di loro. La capacità di interpretare il mondo del gioiello in tanti modi diversi, equivale alla capacità di assumere prospettive diverse anche rispetto alle nuove sfide. Questa è la nostra forza. Nel corso dei 25 anni in cui ho vissuto, con responsabilità crescenti, la mia esperienza di socio e poi di amministratore del Centro, ho maturato un’esperienza e una capacità di interpretare la nostra realtà via via più ampia e approfondita. Per il nuovo anno, l’obiettivo che mi pongo, insieme alla squadra del Tarì, è quello di ritrovare finalmente nuove occasioni di confronto e di partecipazione tra noi imprenditori, sulla scorta dei valori e dell’aggregazione che ci hanno portato fin qui”.  

https://www.tari.it

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