Giornata nazionale del Made in Italy: Torre del Greco incanta Copenaghen

Vincenzo Aucella “Abbiamo progettato un evento che ha portato in Danimarca la nostra storia, cultura, formazione, la nostra città”.

Dopo aver preso parte alla prima giornata nazionale del Made in Italy, su invito di Stefania Rosini, ambasciatore dell’Italia a Copenaghen, il presidente nazionale Assocoral Vincenzo Aucella traccia un bilancio dell’esperienza “culturale e di business” che ha coinvolto quattro aziende di Torre del Greco.

I brand Antonino De Simone, Aucella, Mattia Mazza e F.C.Pearling hanno coinvolto anche l’Istituto d’Istruzione Superiore Francesco Degni.E’ il primo anello della nostra catena, quello principale – dice Aucella – Il nostro obiettivo era lasciare il segno in terra danese. Il lavoro fatto in loco per noi è sempre un enigma, ma con il senno di poi possiamo dire che la missione a Copenaghen sia stata soddisfacente, dal punto di vista culturale e strettamente commerciale”.

Ci sono state ricadute culturali enormi, “perché la scuola si è esibita al mattino con il workshop all’interno dell’Istituto italiano di cultura a Copenaghen, un vero avamposto dell’italianità. Nel pomeriggio, ha replicato all’ambasciata. Per lasciare un ulteriore segno tangibile, abbiamo chiesto al maestro fotografo Carlo Falanga di realizzare una mostra che resterà per molto tempo all’interno dell’Istituto. Sono state invitate due scuole orafe danesi. Entrambe hanno chiesto di poter visitare la scuola Degni e anche il museo del corallo che è custodito al suo interno. Fervono, dunque, i preparativi per organizzare un viaggio di istruzione, attraverso uno scambio culturale Erasmus. Con noi in Danimarca era presente il maestro d’arte Ciro Mazza, docente dell’Istituto Degni, responsabile di design. Al suo fianco, il 18enne Alessandro Simonelli, in rappresentanza di tutti gli alunni. Alessandro è figlio d’arte: Pietro, il papà, è maestro incisore. Per noi è stato bellissimo accompagnare un ragazzo a Copenaghen e fargli fare un’esperienza di caratura internazionale. Per la prima volta ha preso l’aereo, ma soprattutto per la prima volta ha potuto incidere con una folla di centinaia di persone e curiosi intorno al suo banco di lavoro. Avremmo voluto coinvolgere tantissimi studenti, ma non è stato possibile per motivi logistici ed economici. A maggio, però, in occasione di Gem Genève, faremo fare un’altra esperienza a due compagne di classe”.

Cultura, valorizzazione del territorio e anche business. Attraverso un’attività congiunta iniziata a gennaio con lo staff dell’ambasciata, Assocoral ha creato i presupposti per stringere relazioni commerciali tra le proprie aziende e gli stakeholders locali.

Grazie al supporto della Camera di Commercio italo-danese, sovvenzionata dall’ambasciata italiana, è stato creato un evento B2B riservato a 50 aziende interessate ai nostri prodotti. È stato fatto un lavoro chirurgico, perché si sono presentate tutte le 50 aziende previste – commenta Vincenzo Aucella – Il feedback è estremamente positivo. Siamo molto soddisfatti, perché abbiamo riscontrato un’apertura verso il nostro prodotto: il corallo va conosciuto, va compreso. A Copenaghen, invece, abbiamo incontrato un mercato già pronto: è come se ci aspettassero da tempo. Il nostro rammarico è stato non aver insistito prima su questi canali di vendita. Si tratta di piccoli gioiellieri, che magari non hanno la forza di frequentare le fiere di settore in Italia. Le fiere sono una finestra spalancata sull’internazionale e svolgono un lavoro enorme, eccellente. Questa esperienza, però, ci insegna che esistono nicchie di mercato ancora inesplorate e che vanno battute. Torniamo a casa  con contratti nero su bianco, con vendite effettuate e accordi presi”.

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National Made in Italy Day: Torre del Greco enchants Copenhagen

We planned an event that brought our history, culture, education, our city to Denmark’. After taking part in the first national Made in Italy day, at the invitation of Stefania Rosini, Italy’s ambassador to Copenhagen, Assocoral national president Vincenzo Aucella takes stock of the ‘cultural and business’ experience that involved four Torre del Greco companies.
Antonino De Simone, Aucella, Mattia Mazza and F.C.Pearling also involved the Francesco Degni Higher Education Institute. ‘It is the first link in our chain, the main one,’ says Aucella. ‘Our goal was to leave our mark on Danish soil. The work done on site is always an enigma for us, but with hindsight we can say that the mission to Copenhagen was satisfying, from a cultural and strictly business point of view’.

There was a huge cultural impact, ‘because the school performed in the morning with the workshop at the Italian Cultural Institute in Copenhagen, a true outpost of Italianism. In the afternoon, it played again at the embassy. To leave a further tangible mark, we asked master photographer Carlo Falanga to create an exhibition that will remain inside the Institute for a long time. Two Danish goldsmith schools were invited. Both have asked to visit the Degni school and also the coral museum housed within it. Preparations are therefore in full swing to organise an educational trip through an Erasmus cultural exchange.

Culture, territory valorisation and also business. Through a joint activity that began in January with the embassy staff, Assocoral created the conditions to establish business relations between its companies and local stakeholders. “Thanks to the support of the Italian-Danish Chamber of Commerce, subsidised by the Italian embassy, a B2B event was created for 50 companies interested in our products. A surgical job was done, because all 50 planned companies showed up,’ commented Vincenzo Aucella, ‘The feedback is extremely positive. We are very satisfied, because we found an openness towards our product: coral has to be known, it has to be understood. In Copenhagen, on the other hand, we met a market that was already ready: it is as if they had been waiting for us for a long time. Our regret was not having insisted on these sales channels earlier. These are small jewellers, who may not have the strength to attend trade fairs in Italy. Trade fairs are a wide-open window on the international and do a huge, excellent job. This experience, however, teaches us that there are still unexplored market niches that need to be tapped. We go home with contracts, with sales and agreements made.”

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