GemGenève 2023, tra automi, musica, gioielli e arte

Ideato da espositori e destinato agli espositori, GemGenève è un esclusivo hub in cui creatori di gioielli, commercianti di pietre preziose, rivenditori, collezionisti, intenditori, acquirenti professionisti e privati possono incontrarsi. I suoi numeri sono in costante crescita: dalle 4300 presenze (tra espositori e visitatori) del 2018 si è passati a 5200 presenze registrate nello scorso autunno. Per quattro giorni l’evento offre l’occasione di acquistare straordinari pezzi di valore e di farsi ispirare da una community di veri e propri maestri nell’arte della gemmologia e della gioielleria.

Il prestigioso salone, programmato per la sua 6ª edizione dall’11 al 14 maggio 2023 al Palexpo, quest’anno ospiterà anche una sezione del tutto speciale curata dal Museo d’arte e storia di Ginevra (MAH), incentrata sui meccanismi degli automi, sugli oggetti d’arte e sulla musica, con l’esposizione di alcuni straordinari pezzi delle sue collezioni. Circa 25 opere di piccole e medie dimensioni, realizzate al volgere del XIX secolo, saranno temporaneamente presentate dal MAH in esclusiva per il pubblico del Salone, affiancate da realizzazioni fornite dal Museo Internazionale dell’Orologeria di La Chaux-de-Fonds, da François Junod, realizzatore di automi e scultore svizzero, e dagli espositori di GemGenève.

Coppia di pendoli-automatici e musicali, MAH-Ginevra, fotoMaurice Aeschimann

Tra tante rarità, gli ospiti avranno modo di ammirare un orologio da tasca a ripetizione dei quarti, musica e automa Capt & Janin Ginevra, Mende, risalente al 1810 circa, in oro lucidato e inciso, smaltato, in cui il braccio destro dell’automa sfiora la lira per tutta la durata della melodia; oppure ancora, un orologio da tasca a ripetizione e automi che scorrono su una lunetta Berthoud Parigi, circa 1820, in oro con lavorazione guilloché, cartigli smaltati, lunetta in acciaio blu, automi in oro colorato; andando più indietro nel tempo, una pendola con automi e musica d’inizio 1800, lavorata secondo la sofisticata tecnica di doratura ormolu, con smalto, argento, avorio, pittura su vetro, vetreria policroma, metallo dipinto, suoneria allo scatto dell’ora, automi e carillon.

Orologi e pendole con automi, scene a scorrimento, meccanismi musicali e uccelli canterini si avvicenderanno per evocare il know-how della meccanica d’arte, insieme ai molti mestieri legati alle arti decorative (oreficeria, gioielleria, smaltatura…) che si riflettono nelle straordinarie collezioni museali del MAH ospitate quest’anno al GemGenève.
 

gemgeneve.com


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