Digitus impudicus, un feticcio glam firmato Glenn Martens

È moda, e in nome della moda tutto è possibile. O quasi?

courtesy: ARMANDO GRILLO/IMAXTREE

Il mondo va ad una velocità smisurata consentendo a qualsivoglia ‘novità’ di raggiungere ogni latitudine ancora prima di decidere se celebrarla o respingerla. Pollice verso o pollice in su? In questo caso specifico sarebbe più pertinente parlare di dito medio.
Già, perché se la moda è quell’inarrestabile fenomeno di imitazione, beh, questa volta la copia è perfetta: lo stilista Glenn Martens non si è ispirato ma ha clonato quel gesto, universale, un tempo ritenuto dai più osceno o quanto meno volgare.

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E ora? Ora per la forza di un nome che la moda la fa, anzi la anticipa, è qualcosa di glam, in pieno stile Cattelan, da ostentare come fosse un collier di diamanti. Il digitus impudicus ora appare in orecchini – agender? In questo caso decisamente sì – giganteschi per non passare inosservati, anche se non lo sarebbero stati comunque. Una provocazione che sta passando di mano in mano come dernier cri, per dirla con grazia francese.

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