Con Aucella Gioielli il cammeo protagonista di una nuova esperienza

Un’azienda che ha il titolo per reinventare il classico

In ogni settore la tecnologia ha portato stravolgimenti importanti e inaspettati e Aucella, azienda che coglie e accetta le sfide, si fa trovare pronta e ne fa una ulteriore opportunità di crescita. Con la forza della sua storia, quasi centenaria, ha presentato a Vicenzaoro una sintesi estrema di contrasti che, mescolando la produzione artigianale (la centralità del marchio) all’AI, ha permesso al cammeo di svincolarsi dalla sua classicità e di proporsi nientemeno che come elemento di arredo.

Lampada con cammei

L’oggetto simbolo è una lampada, di suo preziosa e raffinata, ma teatralmente bella quando accesa enfatizza i chiaroscuro e i bassorilievi di un grande cammeo in una straordinaria concentrazione di raffinatezza. Un effetto da realtà aumentata! “Qualcosa di speciale” – precisa Manuel Aucella, con suo fratello Vincenzo la quarta generazioneperché potenzia il legame con la nostra tradizione salvaguardando la lavorazione manuale, che rimane l’elemento caratterizzante di Aucella Gioielli. Quando alle spalle hai la forza di una lunga realtà professionale, tutto è possibile”.

E dopo Vicenzaoro?
Open Tarì. E sarà il prosieguo del nostro cammino – aggiunge -, giochiamo in casa e all’artigianalità campana, torrese più esattamente, e alle abilità che mettiamo in campo con forte senso di responsabilità, daremo il giusto peso presentando anche una delle ultime novità, una collezione di gioielli molto moderna ma intrisa di sentimenti antichi, interamente realizzata con la stampa 3D, senza argento né oro ma impreziosita da coralli, cammei e da materiali riciclati, scelta che è parte del nostro progetto concentrato anche sulla sostenibilità e, quindi, sul minore impatto ambientale”.

Gioielli realizzati con Stampa 3D, con cammei e materiali riciclati

Si guarda al futuro, certo, ma si ha ancora bisogno delle tradizioni, e Open Tarì sarà l’occasione per dimostrare la grandezza di quelle usanze che se non tramandate rischiano di perdersi, di quei gesti valoriali e di quei piccoli dettagli che in egual misura danno ossigeno al patrimonio culturale della città partenopea: nell’allestimento delle vetrine dello showroom 106 l’alto artigianato dei cammei e dei coralli condividerà democraticamente lo spazio con un’antica usanza artigianale, più schietta e più immediata. Sarà una modalità espressiva inattesa data dal tratto naïf dei cartelli firmati da Pasquale De Stefano, l’ultimo ‘numeraio’ di Napoli, manifestazione muta del linguaggio napoletano, comprensibile anche a chi di Napoli non è.

Allestimento con i ‘cartelli’ di Pasquale De Stefano

Il fattore umano è dunque una presenza prepotente nella cultura aziendale – non c’è collaboratore che non si senta partecipe della sua storia, non c’è cliente che non contribuisca ad intessere il filo di un rapporto amichevole e di fiducia. Si lavora così, vis-à-vis, gomito a gomito, per sentire sempre vicino l’energico calore del passato.

aucella.com


With Aucella Jewels, the cameo stars in a new experience

A company with the title to reinvent the classic In every industry, technology has brought major and unexpected upheavals, and Aucella, a company that grasps and accepts challenges, stands ready and makes it a further opportunity for growth. With the strength of its nearly 100-year history, it presented at Vicenzaoro an extreme synthesis of contrasts that, by mixing craftsmanship (the centrality of the brand) with AI, allowed the cameo to break free from its classicism and to propose itself as nothing less than a piece of furniture. The symbolic object is a lamp, precious and refined in its own right, but theatrically beautiful: when lit it emphasizes the chiaroscuro and bas-reliefs of a large cameo in an extraordinary concentration of refinement. An augmented reality effect! “Something special”-specifies Manuel Aucella, with his brother Vincenzo the fourth generation-because it enhances the link with our tradition while safeguarding the manual workmanship that remains the defining element of Aucella Gioielli. When you have the strength of a long professional background behind you, anything is possible.”

And after Vicenzaoro?

“Open Tarì. And it will be the continuation of our journey,” he adds, ”we play at home and to the craftsmanship of Campania, Torrese more exactly, and to the skills that we put in the field with a strong sense of responsibility, we will give the right weight by also presenting one of the latest novelties, a very modern jewelry collection but imbued with ancient feelings, entirely made with 3D printing, without silver or gold but embellished with corals, cameos and recycled materials, a choice that is part of our project also focused on sustainability and, therefore, on the lower environmental impact.

We are looking to the future, of course, but we still need traditions, and Open Tarì will be an opportunity to demonstrate the greatness of those customs that if not handed down risk being lost, of those value gestures and small details that in equal measure give oxygen to the cultural heritage of the Neapolitan city: in the showroom 106 window display, the high craftsmanship of cameos and corals will democratically share space with an ancient craft tradition that is more straightforward and immediate. It will be an unexpected mode of expression given by the naïve trait of the signs signed by Pasquale De Stefano, the last ‘numeraio’ of Naples, a mute manifestation of the Neapolitan language, understandable even to those who are not from Naples.

The human factor is thus an overbearing presence in the corporate culture-there is no employee who does not feel a part of his or her story, no customer who does not participate in weaving the thread of a friendly, trusting relationship. This is how one works, vis-à-vis, elbow to elbow, to always feel the energetic warmth of the past close by.

POST COMMENT

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *