Van Cleef & Arpels. Il Tempo, la Natura, l’Amore

Tutto è partito dalla collana Zip che ha folgorato per la sua bellezza Alba Cappellieri, curatrice di questa preziosa rassegna inaugurata il 30 novembre nei prestigiosi spazi dell’appartamento dei Principi e delle Sale degli Arazzi del Palazzo Reale di Milano.

Nicolas Bos, presidente e CEO di Van Cleef & Arpels

Promossa dal Comune di Milano Cultura e Palazzo Reale e prodotta da Van Cleef & Arpels in collaborazione con la Fondazione Cologni, la mostra, che sarà visitabile fino al 23 febbraio, è nata proprio dal dialogo intorno a quel gioiello tra la professoressa Cappellieri, ordinario al Politecnico di Milano dove insegna Design del Gioiello e del’Accessorio, già direttore del Museo del Gioiello di Vicenza, e Nicola Bos presidente e CEO di Van Cleef & Arpels.

Nello scrigno esclusivo di palazzo Reale con l’allestimento, affidato alla designer americana Johanna Grawunder (con il suo stile contemporaneo che gioca sulla trasparenza, la luce e i colori che contrastano con i decori neoclassici degli ambienti), sono esposti oltre quattrocento oggetti preziosi che narrano di una storia ultracentenaria articolata intorno a tre concetti, il Tempo, la Natura e l’Amore.

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Alba Cappellieri, ordinario al Politecnico di Milano

Fondata nel 1906 al numero 22 di place Vêndome, la Maison francese diventa un punto di riferimento per la gioielleria mondiale grazie anche a quella sua capacità di saper produrre degli oggetti preziosi che, pur attraversando il tempo, ne hanno codificato lo spirito «con quella capacità di incarnare tanto i valori eterni della bellezza quanto il potere fugace della seduzione», come racconta la curatrice, la cui idea di esposizione è nata dalla fascinazione per Le Lezioni americane di Calvino che avevano per oggetto i “valori da preservare per il prossimo millennio”. «Valori assoluti (leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità) – continua Alba Cappellieri – per la letteratura, ma anche per il gioiello e per ogni altro oggetto del nostro tempo».

Bracciale Orologio Ludo à volets (1949) in oro giallo, serti mystérieux zaffiri (incastonatura invisibile, un’esclusiva tecnica orafa di Van Cleef and Arpels, risalente ai primi anni ’30 e brevettata nel 1934) e diamanti è un’altra creazione rappresentativa del Tempo. Costituito da una maglia in oro a motivi a mattoncini, il gioiello è dotato di un movimento meccanico che nasconde sotto due ante mobili l’orologio dal quadrante rettangolare

Dopo lunghe ricerche alla sezione del Tempo sono state assegnate dieci sale proprio per raccogliere quella capacità di Van Cleef & Arpels di rappresentare la propria epoca. Gli oggetti selezionati sono espressione dello Zeitgeist lo spirito del tempo cruciale sia per la creatività sia per determinarne la funzione e l’utilità sociale; tra i valori del tempo c’è la Molteplicità rappresentata dalla Manaudière Volute, uno scrigno lussuoso dotato di ingegnosi dispositivi a scomparto.

La Manaudière Volute (1935) in oro giallo e lacca nera comprende numerosi scomparti per accogliere accessori come il portacipria o l’accendino, un pettine di tartaruga o un portapillole. Il nome assegnato da Alfred Van Cleef a questa futuristica pochette è un omaggio alla moglie Estelle Arpels e al suo essere “civettuola”.

L’Amore è l’altro protagonista della mostra. Tutta la storia della Maison, infatti, è nata da un matrimonio, quello tra Alfred Van Cleef ed Estelle Arpels nel 1895 dal cui sodalizio nascerà nel 1906 la società tra Alfred e il cognato Julien.

Collana Lion Barquerolles (1971) in oro giallo, smeraldi e diamanti fu regalata da Richard Burton ad Elizabeth Taylor in occasione della nascita del loro primo nipote nel 1971. Ispirata ai battenti veneziani, il gioiello si può scomporre in due bracciali, una spilla (con la testa del leone) e un pendente formato dai due anelli. Oggi, il gioiello è ritornato nella collezione Van Cleef & Arpels.

Una sezione, questa che raccoglie capolavori come la collana Lion Barquerolles appartenuta ad Elizabeth Taylor e il diadema indossato dalla principessa Grace di Monaco in occasione del matrimonio della figlia Carolina.

Diadema (1976) in platino, oro bianco e diamanti, trasformabile anche in collana. Il prezioso copricapo, incastonato con 144 diamanti a taglio rotondo, a goccia e navette (77,34 carati), rappresenta solo uno degli esclusivi oggetti indossati dalla principessa Grace, visto che a partire dal 1956 la Maison divenne fornitrice ufficiale del Principato di Monaco.

Le ultime tre sale del percorso sono dedicate alla Natura che ha fornito alla Maison lungo tutta la sua storia un repertorio stilistico illimitato rappresentato in mostra come una moderna passeggiata en plein air attraverso le Sale degli Arazzi che accolgono capolavori come la Clip Cinq feuilles del 1967  in platino con rubini e diamanti, tra i gioielli preferiti appartenuti a Maria Callas grande frequentatrice della boutique di place Vendôme.

Clip Cinq feuilles del 1967

È questo un appuntamento eccezionale per comprendere le qualità e il valore della bellezza di una delle massime espressioni della gioielleria internazionale e della sua capacità di attraversare indenne la storia, perché come racconta Nicolas Bos «la Maison è rimasta coerente con il proprio stile e con quella capacità di integrare le innovazioni senza tuttavia lasciarsi dominare dallo spirito del tempo» del quale, allo stesso tempo, è stata testimone d’eccellenza.

Milano, Palazzo Reale, fino al 23 febbraio
l’ingresso è gratuito

 

Van Cleef & Arpels Time, Nature, Love. The precious universe of the French Maison is on show in Milan

It all started with the Zip necklace that, with its beauty, struck Alba Cappellieri, curator of this precious exhibition inaugurated on 30 November in the prestigious spaces of the apartment of the Princes and Halls of Tapestries of the Royal Palace of Milan.

At the exhibition, which will be open until 23 February, there will be over 400 precious objects on display that recount the centuries-old history articulated around three concepts: Time, Nature and Love. The idea that inspired the curator was born from her fascination with Calvino’s American Lessons that had as their subject the “values to be preserved for the next millennium”. “Absolute values (lightness, speed, accuracy, visibility, multiplicity) for literature, but also for jewellery and for every other object of our time”. After extensive research ten rooms were assigned to the Time section to collect that skills of Van Cleef & Arpels in representing his era.

Love is the other protagonist of the event. The whole history of the Maison, in fact, was born from a marriage, the one between Alfred Van Cleef and Estelle Arpels in 1895 and from this relationship Alfred and his brother-in-law Julien created the company in 1906. In this section there are masterpieces belonging to famous people like Elizabeth Taylor or Grace of Monaco. The last three rooms of the itinerary are dedicated to Nature, which has provided the Maison with an unlimited stylistic repertoire throughout its history represented in the exhibition as a modern walk in the open air.

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