
Gold & Silver Italian Group. Quadri: “Più attenzione ai giovani”
Nei suoi propositi: più presenza sul web, più attenzione alle nuove generazioni
Sposato con Jessica, e papà di due figli, era già vicepresidente del Consorzio per l’internazionalizzazione che, con base a Vicenza, oggi conta 100 associati dislocati in tutta Italia.
“Sarà una presidenza all’insegna della continuità” dice Alberto Quadri “ma ho un sogno nel cassetto che spero di poter realizzare”.
Il riferimento va alla digitalizzazione del settore e all’aumento della presenza sul web di aziende e dettaglianti per avvicinare anche le giovani generazioni alla cultura del gioiello.
“Come Presidente del Consorzio Gold & Silver Italian Group voglio aumentare l’attenzione verso il web. Non solo relativamente alla vendita ma anche in merito alla presenza online delle aziende orafe. Oggi tutti sono su internet per acquisire informazioni. Avere una presenza sul web consente di aumentare le opportunità di scelta del cliente anche perché dobbiamo essere molto attenti alle nuove generazioni e alle loro richieste. Per ottenere questo risultato sarà indispensabile la formazione degli operatori, dei fondatori delle aziende, di chi gestisce la comunicazione. La stessa importanza verrà data alla ricerca e all’adesione a bandi specifici per intercettare fondi verso la digitalizzazione. È un processo che va avviato ma soprattutto affinato. La crescita delle vendite online ci dimostra che anche il nostro cliente finale è pronto: noi non possiamo farci trovare impreparati o arretrati” spiega Quadri.

“Avere una presenza sul web consente di aumentare le opportunità di scelta del cliente anche perché dobbiamo essere molto attenti alle nuove generazioni e alle loro richieste”.
Avvicinarsi ai giovani quindi prevede strategie di comunicazioni diverse e tecniche di valorizzazione dei prodotti che siano in linea con tutte le fasce di clientela, pur rispecchiando l’identità dell’azienda associata al Consorzio.
“Dobbiamo avvicinarci alle nuove generazioni” ribadisce il Presidente; “la fascia di età 18-30 è abituata a consultare i social prima di acquistare e molte delle decisioni le prende seguendo trend emergenti che girano proprio sul web. Una nuova via che, se costruita con solide fondamenta, permetterebbe alle aziende del settore di trovare nuovi mercati e di cavalcare una novità che ormai fa parte della vita di tutti noi. Dobbiamo intercettare i giovani sui portali e sulle piazze che loro frequentano comunicando la tradizione unita all’innovazione, la comunicazione classica a quella digitale, per creare una comunicazione mirata verso ciascuna tipologia di pubblico: non possiamo parlare in latino a chi parla uno slang frutto dei tempi”.

◗ Parlando di buone pratiche e di continuità come guiderà il Consorzio?
“La mia presidenza è nella forma della continuità. Frutto della scelta del consiglio direttivo la mia nomina a presidente prevede un’attività di valorizzazione delle nostre aziende in modo molto mirato. Ogni anno cerchiamo nuovi mercati su cui proporci e quest’anno, nell’area del Golfo, ci affacceremo a Qatar, Quwait e Paesi limitrofi per valutare anche una forma di commercio diretto con questi mercati, senza essere costretti a dialogare in modo univoco con i buyer di Dubai che, in alcuni casi, limitano la scelta sia dei prodotti che dei clienti ai quali possiamo rivolgerci”.
◗ In merito alle difficoltà?
“Le incertezze commerciali dettate dalle condizioni geopolitiche si sommano alle fluttuazioni del prezzo del metallo prezioso che oggi è altissimo. Il cliente finale va cauto negli acquisti e questo si ripercuote sulle sue scelte che si riflettono sulla produzione che si rallenta. Le guerre hanno bloccato molti mercati. Ucraina e Russia sono ferme come l’Iran che è legato alla guerra su Gaza. Navighiamo a vista e cerchiamo territori alternativi per la diversificazione delle vendite e la riduzione del rischio. Il Consorzio, in questo, gioca il ruolo di partner per gli associati: le aziende che sono con noi sono 100 e la nostra funzione legata all’internazionalizzazione sta pagando. Quando proponiamo una missione, si parla spesso di opportunità perché sono momenti di incontro che offriamo durante l’anno, strumenti indispensabili per le nostre aziende. Vogliamo ringraziare le aziende per la fiducia e siamo molto soddisfatti per il senso di appartenenza che provano e ci dimostrano. Relazione e spirito di squadra sono due fiori all’occhiello del nostro Consorzio e spesso notiamo che lo spirito di competizione tra aziende che operano nello stesso comparto viene meno a favore dell’unità e della collaborazione”.
Se le dico Dazi?
“Rispondo “poca chiarezza”. La paura aumenta e l’incertezza blocca. Se si trovasse un equilibrio saremo nelle condizioni ottimali. Se anche rimanesse tutto fermo all’ultima proposta fatta (ovvero il 10% che si somma al 6 che già avevamo), non si verificheranno grossi scossoni. Se si passerà al 50% si dovranno invece rivedere molte strategie. Le nostre aziende sono allenate a stare su più mercati contemporaneamente. Fa più paura il costo dell’oro che i Dazi”.
◗ Un sogno nel cassetto?
“Avere più visibilità nel mondo. Quindi presenza massiccia sul digitale, avere delle sedi all’estero e poter valorizzare ciò che produciamo con dedizione e impegno”.
Gold & Silver Italian Group: Alberto Quadri is the new president
Married to Jessica and father of two children, he was already Vice President of the Consortium for Internationalization, based in Vicenza, which today counts 100 members located throughout Italy.
“It will be a presidency marked by continuity,” says Alberto Quadri, “but I have a dream in the drawer that I hope to realize.”
He refers to the digitalization of the sector and the increased online presence of companies and retailers to bring younger generations closer to the culture of jewelry.
“As President of the Gold & Silver Italian Group Consortium, I want to increase the focus on the web—not just regarding sales but also concerning the online presence of jewelry companies. Nowadays, everyone is online to get information. Having a web presence allows us to broaden customer choices, especially because we need to be very attentive to the new generations and their demands. Achieving this goal will require training for operators, company founders, and communication managers. Equal importance will be given to research and participation in specific tenders to access funding for digitalization. This is a process that must be initiated but above all refined. The growth of online sales shows us that even our end customer is ready: we cannot afford to be unprepared or lagging behind,” explains Quadri.
Reaching young people thus involves different communication strategies and product enhancement techniques that align with all customer segments, while still reflecting the identity of each company associated with the Consortium.
“We must reach out to new generations,” reiterates the President. “The 18–30 age group is used to checking social media before buying, and many of their decisions are influenced by emerging trends circulating online. This is a new path that, if built on solid foundations, would allow sector companies to tap into new markets and ride a wave that is now part of everyone’s life. We must engage young people on the platforms and spaces they frequent, communicating tradition blended with innovation, classic and digital communication, to create tailored messaging for each type of audience—we cannot speak Latin to those who use slang born of our times.”
◗ Speaking of good practices and continuity, how will you lead the Consortium?
“My presidency is in the form of continuity. As decided by the board of directors, my appointment as president involves a very targeted enhancement of our companies. Every year we look for new markets to present ourselves in, and this year, in the Gulf area, we will be looking toward Qatar, Kuwait, and neighboring countries to also consider direct trade with these markets, avoiding being limited to dealing exclusively with buyers in Dubai, who in some cases restrict both product choices and the clientele we can approach.”
◗ Regarding the challenges?
“Commercial uncertainties driven by geopolitical conditions are compounded by the fluctuating price of precious metals, which is currently very high. Final customers are cautious in their purchases, and this affects their choices, which in turn impacts production, causing it to slow down. Wars have blocked many markets. Ukraine and Russia are at a standstill, as is Iran, due to the war in Gaza. We are navigating by sight and seeking alternative territories to diversify sales and reduce risk. In this, the Consortium acts as a partner for its members: the 100 companies that are with us benefit from our internationalization efforts. When we propose a mission, it often represents an opportunity—these are meeting points we offer throughout the year, essential tools for our companies. We want to thank them for their trust and are very pleased with the sense of belonging they feel and show us. Relationships and team spirit are two of the Consortium’s hallmarks, and we often notice that the spirit of competition among companies in the same sector gives way to unity and collaboration.”
◗ If I say “Tariffs”?
“I reply ‘lack of clarity.’ Fear increases, and uncertainty leads to stagnation. If a balance were found, we’d be in an optimal position. Even if everything remains as in the latest proposal (i.e., the 10% addition to the existing 6%), there won’t be major shocks. But if it rises to 50%, many strategies will need to be reconsidered. Our companies are used to operating in multiple markets simultaneously. The cost of gold is scarier than the tariffs.”
◗ A dream in the drawer?§
“To have more visibility in the world. That means a strong digital presence, having offices abroad, and being able to promote what we produce with dedication and commitment.”

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