Emanuele Leonardi: l’arte da portare e mostrare


Nato e cresciuto a Roma, studia e si forma frequentando l’istituto d’arte come “maestro d’arte applicata all’architettura e all’arredamento”, successivamente consegue il titolo di “tecnico superiore per l’arredo e la suppellettile liturgica”. Studi che ancor oggi influenzano fortemente la sua visione artistica. L’intenzione è di riportare la scultura nell’oreficeria moderna creando modellazioni plastiche a portata di mano: “l’arte da portare e mostrare”. Da qui l’idea di un “gioiello narratore” dove i vari aspetti, formali, figurativi o materici, portano con sé un simbolismo come fossero parole.

Spesso, “il gioiello narratore” esprime una critica sociale, uno stimolo ad avere una “visione dei fatti. Il gioiello contemporaneo ed ancor più il gioiello scultura è un mezzo espressivo che trovo sempre stimolante ed efficace, rendendo la creazione, più di un ornamento estetico.”

“L’uso del legno lamellare diventa predominante nei miei gioielli. La versatilità di questa tecnica permette di creare forme architettoniche solide e sinuose, che entrano a far parte della sintassi dell’opera senza essere mai fine a se stessa.”

Emanuele Leonardi –  Guardando la luna

Diverse le esposizioni d’arte internazionali in città come Bologna, Matera, Vieste, con gli artisti del gruppo “Face’arts” di M.S.eventi  ed altrettante esposizioni internazionali del gioiello a Milano, Roma, Trieste, Casalmaggiore (museo del bijoux). Vincitore dell’ambito contest di Artistar jewels nel 2016 ,con l’anello “destini” e nel 2017 con l’opera formata da collana e spilla “valutazione del rischio” dove si fa già presente proprio l’uso del legno lamellare. Nel 2018 la bipersonale assieme a Carla Campea “tra espressività e concetto visioni d’un gioiello” porta a Roma, la sua città natale, le sue creazioni. Sempre nel 2018, sempre a Roma, viene presentato dall’associazione “arte in regola” il primo corso sul gioiello figurativo che lo vede docente e si conclude con l’esposizione “visioni figurate” dove è stata presentata l’opera “A-MARE” in collaborazione con la stilista Mary Giannetti.

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La collaborazione con diverse associazioni artistiche del territorio diventano proficue per la divulgazione del “saper fare” e dell’utilizzo della cera persa. Stretta collaborazione nel 2019 con l’associazione ” in cinque open art monti ” con diversi progetti individuali e collettivi.

 

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