Più duri rispetto ai bianchi e ai fancy e molto amati anche dagli uomini, sono avvolti da un’allure misteriosa
Hanno fatto la loro comparsa nella gioielleria agli inizi del 1900, ma è oggi che conoscono la loro fortuna: affascinanti, luminosi, in grado di far risaltare la lucentezza dell’oro. I diamanti neri, con il loro appeal oscuro ed ancestrale, sono stati sempre associati all’idea del mistero e della notte.
La loro composizione è più dura rispetto ai diamanti bianchi e fancy: ecco perché l’impegnativa sfida raccolta e vinta dalla E-Motion, parte del gruppo Trasparenze di Paolo Minieri e Sergio Sorrentino, è così significativa. E-Motion, infatti, seleziona le gemme migliori e riesce a preservarne la qualità malgrado le difficoltà connesse al taglio.
Alcuni dei tagli effettuati dalla E-Motion
Attività che necessita di maestranze esperte, come quelle operative nella taglieria che E-Motion ha aperto un anno fa nel centro orafo Oromare di Marcianise (CE). I diamanti neri, duri ma fragili, vengono selezionati e tagliati dalla E-Motion – che offre un’ampia gamma di carature – con la massima cura e precisione per permettere creazioni orafe uniche, capaci di far risaltare i colori delle altre pietre preziose e dei metalli.
Un’eleganza capace di incontrare gusti diversi e trasversali. Gemelli misteriosi dei più celebri diamanti bianchi, i black diamonds presentano caratteristiche proprie e continuano ad affascinare con le tante leggende che li avvolgono. Molto amati dagli uomini, soprattutto nella variante del bracciale tennis, svelano il loro lato migliore quando abbinati all’oro bianco o al platino.